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LAVAZZA SBARCA IN NORD AMERICA, CON IL 7% DELLA GREEN MOUNTAIN COFFEE. L’AZIENDA ITALIANA INVESTE 250 MILIONI DI DOLLARI

La Lavazza sbarca in Nord America e acquista il 7% del capitale ordinario della Green Mountain Coffee Roasters, azienda leader del caffè in cialde in Nord America, L’accordo ha un valore di 250 milioni di dollari. L’investimento potrebbe essere formalizzato in settembre, dopo l’approvazione prevista dalla normativa Hart-Scott-Rodino Antitrust Improvements Act del 1976.
Questa importante operazione - sottolinea l’azienda italiana - è la più grande mai realizzata dall’azienda all’estero e consolida la strategia di espansione del business internazionale di Lavazza che, negli ultimi 4 anni, si è fortemente intensificato, acquisendo nuove società in alcuni Paesi emergenti (India, Brasile, Argentina).

Le aziende hanno, inoltre, reso noto che stanno lavorando ad un ulteriore accordo, in base al quale svilupperanno congiuntamente nuove macchine da caffè espresso con relative cialde monoporzione, entrambe prodotte da Lavazza. Queste macchine affiancheranno, integrando l’offerta per il consumatore, i sistemi a cialde per il caffè filtro prodotte da Keurig, una delle principali divisioni di Green Mountain Coffee Roasters.

Un altro accordo potrebbe prevedere per la società americana la possibilità di distribuire, commercializzare e vendere negli Stati Uniti e in Canada le attuali macchine da caffè espresso a cialde, basate sulla tecnologia di Lavazza per l’uso domestico. “Siamo molto soddisfatti - spiega l’ad di Lavazza, Gaetano Mele - di aver portato a termine quest’importante alleanza. Grazie all’ingresso nel capitale di Green Mountain Coffee Roasters, un gruppo di grande successo nel mercato del caffè e, in particolare, del “porzionato” negli Usa, contiamo di disporre di una piattaforma commerciale molto solida per quel Paese. L’accordo rappresenta una grande opportunità per cogliere appieno il potenziale dell’espresso italiano in Nord America. Auspichiamo che questo sia il primo passo di una collaborazione futura più ampia nell’area della tecnologia e dello sviluppo internazionale”.

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