02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Le banane Chiquita finiscono ai colossi sudamericani Cutrale e Sanfra per 14,50 dollari ad azione, con un’operazione da 1,3 miliardi di dollari, dopo il no degli azionisti di Chiquita all’offerta dell’irlandese Fyffes

Le banane Chiquita diventano brasiliane: i colossi sudamericani Cutrale e Sanfra acquistano Chiquita Brands International per 14,50 dollari ad azione, con un’operazione da 1,3 miliardi di dollari, incluso il debito, che dovrebbe chiudersi fra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, e che arriva dopo il no degli azionisti di Chiquita all’offerta dell’irlandese Fyffes, dalla quale sarebbe nato il gigante mondiale delle banane.
Il matrimonio con Fyffes avrebbe consentito a Chiquita di spostare il quartier generale in Irlanda, e godere così di aliquote fiscale più favorevoli, motivo per cui la transazione era già finita nel mirino delle autorità americane, che di recente hanno avviato una vera e propria battaglia contro la fuga delle multinazionali americane all’estero, tramite acquisizioni, per pagare imposte più basse. Una guerra che ha già fatto tramontare un’altra intesa miliardaria, con Abbvie che ha rinunciato all’acquisizione dell’irlandese Shire citando proprio i paletti imposti dal Tesoro americano. Chiquita convola così a nozze con uno dei giganti del mercato mondiale del succo d’arancia, Cutrale, e con Safra Group, società di investimento guidata dal miliardario brasiliano, Joseph Safra: un matrimonio con il quale potrà accedere alla rete di distribuzione e di logistica di Cutrale, con una possibile spinta alle vendite in grado di invertire il trend di calo degli ultimi anni (nel 2013 i ricavi di Chiquita sono calati a 1,97 miliardi di dollari, dai 2,02 miliardi di dollari 2012).
Per Cutrale e Safra l’offerta accettata è la terza presentata da agosto, quando aveva messo sul piatto 13 dollari per azione, con un premio del 29%. All’inizio di ottobre Cutrale e Safra hanno rivisto al rialzo l’offerta a 14 dollari per azione, per ritoccarla di nuovo giovedì, prima del voto del consiglio di amministrazione. La prima offerta era stata accolta con scetticismo dal cda, che da marzo si era concentrato su Fyffes, ma a settembre c’era già stata una prima apertura, quando Chiquita ha ritardato il voto degli azionisti su Fyffes e invitato Cutrale-Safra a presentare un’altra offerta. Fyffes era quindi corsa ai ripari, addolcendo i termini del proposto matrimonio, ovvero concedendo a Chiquita una quota maggiore della società che sarebbe nata dalla fusione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli