02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

LE CARNI BIANCHE “REGINE” DELLE TAVOLE NATALIZIE. E NEL 2010, CHE SI CHIUDE CON UN FATTURATO DI OLTRE 5 MILIARDI DI EURO, SE IL TACCHINO SUBISCE UN LIEVE CALO, IL POLLO RESTA IL PIU’ VENDUTO: COSI’ UNA-UNIONE NAZIONALE AVICOLTORI E AIA

Le vere protagoniste delle tavole natalizie, anche quest’anno, saranno le carni bianche che si apprestano a chiudere il 2010 con un fatturato superiore ai 5 miliardi e 300 milioni di euro: già venduti infatti 36 milioni di polli, 2 milioni di tacchini, 1 milione di capponi e 500.000 tacchinelle, con consumi in linea con il 2009. Ecco le cifre diffuse dall’Una - Unione Nazionale Avicoltori, nel sottolineare che gli italiani, nonostante la crisi, non rinunceranno ai piatti della tradizione il cui acquisto si caratterizza per il prezzo contenuto. E, secondo una ricerca dell’Aia, l’azienda veronese delle carni, nel 2010 il consumo di tacchino subisce un lieve calo di vendite, nonostante che l’Italia sia il terzo produttore in Europa, forse perché sconta ancora una tradizione gastronomica “poco italiana”, rispetto ad altre carni come il pollo, ma potrebbe trovare tante nuove occasioni di consumo.

“I consumatori della carne di tacchino sono ancora una élite - commenta Aia - che dimostra però di saper apprezzare la sua elevata qualità e le eccellenti caratteristiche nutrizionali”. Per il presidente Una Aldo Muraro, “nonostante le difficoltà e la crisi, le vendite di carni bianche hanno segnato nel 2010 una leggera crescita rispetto al 2009 (+0,3%). Il prodotto avicolo più venduto nel 2010, comunque, resta il pollo, che quest’anno ha registrato un significativo aumento (+1,8%), apprezzato soprattutto per il rapporto qualità-prezzo”.

Il risultato del 2010, secondo l’Una, è il frutto di consumi costanti rispetto allo scorso anno, grazie alla crescita di vendita di pollo che sopperisce al leggero calo nelle vendite di tacchino (-2,7%).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli