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LE DOP E LE IGP DEL BEL PAESE CONQUISTANO L’ESTERO: IN TESTA, I FORMAGGI CERTIFICATI CON LA DOP GRANA PADANO, LA PIÙ CONSUMATA AL MONDO, INSEGUITA DAL PARMIGIANO REGGIANO. E IL DUO DEGLI “STAGIONATI” SEGNA UN +8% NELL’EXPORT AD INIZIO 2011

Non Solo Vino
Il Parmigiano Reggiano

Le produzioni agroalimentari Dop e Igp conquistano le tavole straniere, con un fatturato all’export che ha sfiorato nel 2009 1,3 miliardi di euro. Ma sono soprattutto i formaggi certificati, arrivati al record di 40 dop, a spingere i volumi (106.955 tonnellate) e il valore dell’export certificato (832,4 milioni di euro), con il Grana che si fregia del titolo di dop più consumata al mondo.
Delle 272.380 tonnellate di formaggi italiani esportate nel 2010 (+8,3% in volumi, +15% in valore), sottolinea Assolatte che raduna le imprese operanti nel settore lattiero-caseario, sono stati protagonisti mozzarella e altri freschi (37,4%), Grana Padano e Parmigiano Reggiano (25,3%), Pecorino Romano (5,5%), Gorgonzola (5%) e Provolone (1,7%).
In particolare, il Grana Padano ha continuato l’affermazione all'estero consegnando nel 2010 oltre un milione e trecentomila forme, per un balzo dell’export del 9,2% e totalizzando 717 euro di valore al consumo, inseguito dal Parmigiano Reggiano, che nel 2010 ha praticamente raddoppiato il tasso dell’export sul 2009 portandolo a +12% e 350 milioni di euro di valore al consumo.
Anche il primo mese 2011, secondo le rilevazioni del sito www.clal.it, il Parmigiano è corsaro all’estero e Grana e Reggiano segnano una crescita dell’export dell’8%.
“Sta andando bene anche la mozzarella di bufala dop - osserva il presidente del consorzio della bufala Dop, Luigi Chianese - Pure dal Giappone, nonostante l’arresto economico post tsunami e rischi contaminazione, c'é richiesta del nostro prodotto proprio perché c’è più attenzione alla sicurezza alimentare”.

Focus - Grana Padano e Parmigiano Reggiano danno lavoro a 50.000 famiglie
“Le produzioni agroalimentari Dop e Igp costituiscono la base dell’intera economia agricola nazionale - sottolinea Giuseppe Liberatore, presidente di Aicig-Associazione consorzi indicazioni geografiche - Solamente le produzioni di Grana Padano Dop e Parmigiano Reggiano Dop forniscono occupazione diretta ad oltre 50.000 famiglie, senza contare l’indotto sul territorio”.
“Il sistema Grana Padano - sottolinea il presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi, coinvolge circa 40.000 soggetti, tra diretti e indiretti, quasi 6.000 stalle, 148 caseifici che ritirano oltre 2.400.000 di tonnellate di latte per il Grana Padano, pari a circa il 23% del latte italiano e il 50% del latte della zona Dop (Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino e Piacenza)”.

Focus - Nord Italia leader nella produzione di formaggi certificati: Lombardia, Piemonte e Veneto le regioni che vantano più formaggi certificati
Lombardia, Piemonte e Veneto sono le regioni che vantano più formaggi Dop (rispettivamente 10, 9 e 8). “In Veneto - osserva l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato - il fatturato complessivo dei prodotti lattiero-caseari è di 850 milioni di euro, di cui Dop 520 milioni di euro. E’ una regione che grazie all’agricoltura fa 62 mmilioni di presenze turistiche e un fatturato di 12 miliardi di euro”.

Focus - I Consorzi di tutela delle Dop e Igp chiedono norme un corretto equilibrio tra domanda e offerta
I consorzi di tutela delle Dop e Igp chiedono norme che consentano di regolamentare la crescita delle produzioni per trovare un corretto equilibrio tra domanda e offerta. “Sui formaggi dop bisognerebbe comunque seguire l’esempio dei francesi - è il parere di Pier Carlo Adami, presidente di Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) - I cugini transalpini hanno ristretto le aree di produzione, valorizzando nel contempo le razze autoctone di produzione”.

Focus - “LatteItalia” lancia nei ristoranti il carrello dei formaggi Dop
“LatteItalia” lancia nei ristoranti il primo carrello dei formaggi italiani Dop per offrire una valida alternativa ai secondi di carne o pesce. La prossima settimana sarà presentato il primo prototipo del carrello: uno strumento studiato per presentare e servire i formaggi al pubblico, valorizzandone estetica e qualità, nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Focus - Sono 700 i milioni di euro persi in contraffazione, soprattutto da Grana Padano
Un comparto, quello agroalimentare, sempre più nel mirino della contraffazione: secondo le stime del Consorzio del Grana Padano, che spiega Stefano Berni, direttore generale del Consorzio, subisce “danni gravissimi, non solo inflitti ai nostri operatori, ma a tutto il made in Italy e, più in generale, ai consumatori. Se fossero debellate le sempre più numerose imitazioni, il dato relativo all’export del Grana padano potrebbe arrivare addirittura a raddoppiare”. Da una elaborazione dei dati dell’Icc (Counterfeiting Intelligence Bureau, Centro studi delle Camere di Commercio internazionali), è stato stimato che i prodotti “taroccati” rappresenterebbero il 10% degli scambi mondiali, per un valore di 433 miliardi, e che nel settore agroalimentare sono falsi 3 (sedicenti) prodotti italiani su 4. Tra i più copiati ci sono proprio il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. Una produzione complessiva, quella del Grana Padano che, nel 2010, ha raggiunto i 4.350.000 forme per un valore al consumo di quasi 2,4 miliardi, in un comparto che in maniera diretta occupa 40.000 persone se si considera anche l’indotto. Il prodotto Dop più consumato del mondo, con un export che ha fatto segnare nel 2010 un +9,5% (per un totale di 1,3 milioni di forme esportate in tutto il mondo e un valore al consumo di 720 milioni di euro) “anche in un periodo in cui i mercati a ogni livello e in tutti i settori faticano a decollare”, ha sottolineato Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano.

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