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“Le esportazioni di prodotti agroalimentari made in Italy in Cina sono aumentate del 298% dall’inizio della crisi, facendo segnare nel 2014 il record di sempre, per 367 milioni di euro. Bene il 2015, soprattutto vino e spumanti”. Così Coldiretti

“Le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy in Cina sono aumentate del 298% dall’inizio della crisi, facendo segnare nel 2014 il record di sempre per un importo di 367 milioni di euro”. A dirlo la Coldiretti su dati Istat 2008 -2014, nel Forum italo-cinese per la cooperazione nel settore agroalimentare nel giorno dedicato dall’Expo al grande Paese Asiatico.
“Le esportazioni agroalimentari italiane - sottolinea la Coldiretti - hanno continuato a crescere anche nel primo trimestre 2015 mettendo a segno un incoraggiante aumento del 4% che ha ulteriormente riequilibrato la bilancia commerciale tra i due Paesi. Ad essere particolarmente richiesti - precisa la Coldiretti sono i prodotti base della dieta mediterranea come il vino e gli spumanti, la pasta, l’ortofrutta e l’extravergine di oliva ma anche il caffè ed i formaggi.
Tra i prodotti più dinamici lo spumante le cui esportazioni in Cina sono aumentate del 46% nel primo bimestre del 2015 sul 2014. Rilevante - continua la Coldiretti - è anche il flusso di prodotti agroalimentari cinesi in arrivo sul territorio nazionale che nel 2014 è stato pari a 536 milioni di euro in calo del 4% rispetto all’anno precedente. Si tratta soprattutto di pomodoro, miele, riso ed aglio. Secondo i dati del sistema di allerta comunitario, il gigante asiatico - conclude la Coldiretti - si classifica al primo posto nella commercializzazione di cibi a rischio per la salute con ben 469 allerte pari al 15% del totale”.

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