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EDICOLA

“Le Paste d’Italia”, raccontate e cucinate dai grandi chef d’Italia, da Bottura a Romito

Nel volume de Le Guide de L’Espresso, storia, tradizione e ricette dei re dei fornelli, da Nadia Santini a Mauro Uliassi

Gli “Agnoli in brodo di gallina secondo tradizione” di Nadia Santini, “La parte croccante della lasagna” di Massimo Bottura, i “Vincisgrassi secondo tradizione” di Mauro Uliassi, le “Fettuccelle di semola con gamberi rossi e pepe rosa” di Niko Romito: sono solo quattro delle declinazioni della pasta dei più grandi chef del Belpaese, protagonisti ne “Le Paste d’Italia”, volume della collana de Le Guide Gastronomiche de L’Espresso, dirette da Enzo Vizzari. Che si pone l'obiettivo, assai ambizioso, di dare una prima e compiuta sistematizzazione a quella babele che è il mondo della pasta e delle paste italiane.
Paste uguali con nomi diversi, paste diverse con nomi uguali, legami tra paste di Regioni lontane o netta distinzione tra territori confinanti. In tutto, 101 paste, che descrivono l’universo gastronomico del nostro Paese, attraverso il racconto di 14 grandi formati nazionali e 87 paste fresche regionali, quelle della tradizione, tirate a mano dalle nonne in casa, nei giorni di festa.

Ogni pasta fresca selezionata per essere inserita in Guida è stata fisicamente realizzata, impastata e formata dalle mani esperte degli chef. Poi fotografata e raccontata, incrociando fonti storiche, testi di cucina, testimonianze dirette di cuochi e antropologi. La prima parte del volume si apre con il racconto storico del prodotto “pasta”, le sue origini, le sue evoluzioni. Poi le filiere: dal campo al pastificio (da Verrigni a Felicetti, da Sgambaro a Garofalo, da La Molisana a Mancini, dalla Rummo alla Voiello, dalla De Cecco alla Barilla, dalla Divella a Giovanni Rana ...), tutti i protagonisti che passo dopo passo danno forma al cibo più amato dagli italiani.
Ma il cuore sono le 101 paste, con più di 60 ricette dei grandi chef della Guida I Ristoranti de L’Espresso, che arricchiscono il volume e offrono lo spunto al lettore per mettersi ai fornelli e dar vita e sostanza alle proprie tradizioni e ai propri ricordi.

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