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POLITICHE UE

“Le sfide del cibo e della salute sono legate”: il Commissario Ue alla Salute Vytenis Andriukaitis

Da Terra Madre e Salone del Gusto: “le priorità sono lotta alla spreco, la sostenibilità, la lotta all’abuso di antibiotici e pesticidi”
Carlo Petrini con il Commissario Ue alla Salute Andriukaitis

““Terra Madre” ci chiede di preservare il pianeta, questo è il messaggio, questo pianeta che può dare cibo a miliardi di abitanti, se si fa un lavoro vero ed eccellente sulla sostenibilità, valorizzando, insieme all’eccellenza del gusto, anche la salute. Sono tutti temi legati, la scelta di “Slow food” è etica, il modello del fast food crea problemi e grandi sfide. Il cibo ha un ruolo primario sulla salute, Slow Food un attore primario nella diffusione del cibo sano per la vita”. Parole del Commissario Europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, oggi al via di Terra Madre e Salone del Gusto a Torino.
“Tra poche decine di anni nel mondo ci saranno 10 miliardi di persone, e la sfida è assicurare cibo a tutti ed ad prezzo ragionevole, socialmente accettabile. Oggi non è così, e questo chiama in causa la gestione delle risorse, la sostenibilità. Garantire sicurezza alimentare è un imperativo, ma non basta. C’è il tema della salute, ma anche quello dell’immigrazione mondiale, che dipende molto del cibo.
In Europa si discute la nuova Politica Agricola Comunitaria - ricorda il commissario - ed è un momento fondamentale per affrontare le sfide legate al cibo”. Come quello dello spreco: “in Europa ogni anno si buttano 8 milioni di tonnellate all’anno, mentre in aree del mondo c’è ancora chi soffre la fame. Abbiamo 12 anni per arrivare ad azzerare lo spreco di cibo, obiettivo fissato dall’Onu per il 2030, ma ognuno deve fare la sua parte, ognuno si deve impegnare lungo la catena alimentare, serve una sinergia pubblico privato reale, una piattaforma che funzioni davvero”.
Altra priorità, secondo Andriukaitis, è quello legato al benessere degli animali, dell’allevamento e della pesca. “Dobbiamo occuparci delle loro malattie e delle salute, perché riguardano anche l’uomo che poi li mangia, dobbiamo monitorare e contrastare l’abuso di antibiotici, tiamo discutendo il tema dello “slow meet”, dello “slow fish”, perché stiamo costantemente consumando più risorse di quante il Pianeta riesca a rigenerare”.
Per non parlare, poi, della “lotta all’abuso dei pesticidi, tanto più che esistono tante alternative, anche di gestione integrata, con altri strumenti, e se l’Europa fa le sue norme, ogni Paese deve fare i suoi “compiti a casa””. Nella Pac dobbiamo introdurre il tema del cibo sano, della tutela di pratiche nutrizionali come la Dieta Mediterranea, evidenziare come il cibo sano si legato alla salute di tutti i cittadini”.

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