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Le top influencer, le città più belle e l’enogastronomia: ecco le “#ProtagonisteItaliane” per l’Enit

Arriva la prima campagna “Italia su Italia” di influencer marketing per raccontare la bellezza del nostro Paese e renderla “attraente” per i giovani

Sei top influencer “star” del web e dei social, da Francesca Crescentini di Tegamini a Rocío Muñoz Morales, da Francesca Rocco a Irene Colzi, da Ilaria Di Vaio a Fiore Manni, che raccontano con il loro stile inconfondibile che piace a migliaia di follower, città come Milano, Roma, Firenze, Matera, Napoli, Parma e Perugia, simbolo di cultura, arte, fashion e lifestyle ma anche dell’enogastronomia, e sempre di più all’insegna della sostenibilità. Ecco le “#ProtagonisteItaliane”, la prima campagna “Italia su Italia” di influencer marketing realizzata da Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, per raccontare la bellezza del Belpaese e renderla più vicina ed attraente per i giovani, focalizzata ad esaltare il territorio nazionale anche agli occhi dei viaggiatori domestici.
“#ProtagonisteItaliane” segna un percorso di consolidamento della collaborazione con gli enti locali e le Regioni che hanno contribuito alla realizzazione delle “experience” mettendo a disposizione una rete di realtà culturali e artistiche di alto valore e simbolismo. Mete ed esperienze particolari per scoprire e riscoprire chicche preziose nascoste in alcune delle principali città del nostro Paese, grazie anche all’enogastronomia. L’obiettivo della campagna è quello di sviluppare uno storytelling delle bellezze italiane, tramite gli occhi di influencer che, a vario titolo, riescono ad intercettare un pubblico ed una audience sensibile a queste tematiche e trasmettere il senso della bellezza e della prossimità tra le fasce più giovani. Un focus per rappresentare da nuovi punti di vista, attraverso ciascuna esperienza, l’anima delle città coinvolte. Ed è qui il gioco: le vere protagoniste di questi racconti, dunque, sono le città (ognuna con la propria identità, proprio come le influencer).
L’Italia, secondo l’ufficio studi Enit, spicca per il numero più alto di location culturali riconosciute a livello mondiale e batte per siti Cina, Germania e Spagna. La vacanza culturale nelle città d’arte nell’era pre-Covid muoveva oltre il 56% della spesa dei viaggiatori internazionali in Italia che rappresentano la metà dei visitatori nel Paese, in questo senso il viaggio culturale è la prima motivazione di viaggio per i turisti stranieri in Italia. Ma non sono solo le grandi città d’arte presìdi della cultura bensì i maggiori siti Unesco si concentrano nei piccoli centri che quindi evitano la scomparsa e addirittura si ripopolano di turisti. Grazie al sito Unesco crescono quindi le presenze nei piccoli centri, molti dei quali rurali. I borghi sono cresciuti esponenzialmente nel tempo se si pensa che già solo in epoca pre-Covid si rilevava che il 5,3% dei Comuni che nel 2014 accoglievano massimo 2.000 presenze, nel 2019 sono saliti ad oltre 10.000 e il 5,6% dei Comuni che erano a 10.000 hanno raggiunto quota oltre 100.000. “Il progetto “#ProtagonisteItaliane aiuta la crescita sostenibile, lo sviluppo di località meno note e la stagionalità con l’obiettivo di allungare i mesi spalla sui mesi di punta tutto l’anno. Una promozione che dall’analisi social elaborata dall’ufficio studi Enit, promette 2 milioni di visitatori in più interessati a visitare l’Italia. Alti anche i livelli di impression (1.897.918) e engagement totale (1.586.686) che rendono l’idea di quanto la Penisola venga sbirciata e desiderata già solo nelle ricerche web”, ha detto il presidente Enit Giorgio Palmucci.

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