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DAL 28 AL 30 MARZO

“L’Eroica”, dalle strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico e del Brunello, al Parlamento Ue

Il ciclismo con bici d’epoca e in maglie di lana sarà a Bruxelles per promuovere la tutela dei territori, il cibo e il turismo e l’economia “a pedali”

L’Italia è uno dei Paesi più attrattivi, culla dell’arte e della cultura, e un riferimento universale per la moda, i prodotti agroalimentari, le produzioni artigianali a tanto altro ancora. E da 25 anni a questa parte, lo è anche per una disciplina particolare del ciclismo, che coniuga alla perfezione la suggestione del territorio e le gesta sportive d’altri tempi “alla Coppi e Bartali”, i campioni più amati del secolo scorso: il “ciclismo eroico”, nato a Gaiole in Chianti, nel Chianti Classico, nel 1997, ed oggi un modello di sport e sviluppo del territorio grazie a “L’Eroica”, a cui ogni anno partecipano migliaia di ciclisti in arrivo da ogni continente in sella a vecchie biciclette indossando maglie di lana, e dove non si partecipa per vincere, ma per vivere da protagonisti i valori che ispirarono il fondatore Giancarlo Brocci in questa che, all’epoca, apparve come una “pazza idea a pedali”.
Ma “L’Eroica”, dal 28 al 30 marzo, sarà a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, per rispondere ad un invito ad incontrare i parlamentari europei e proporre loro i suoi valori e le sue suggestioni: si parlerà di turismo ed economia a pedali, di sviluppo e nascita d’imprese legate al mondo della bicicletta, di tutela e manutenzione del territorio, di sostenibilità e del recupero dei ritmi di un tempo
, di un diverso stile di vita.
“L’Eroica” inviterà tutti i Paesi europei ad individuare le proprie strade bianche, i percorsi periferici e le strade rurali secondarie e creare così una vera e propria rete di percorsi naturali. “Nostra intenzione - sottolinea Giancarlo Brocci, ideatore de “L’Eroica” - è chiedere di dar vita ad un gruppo di lavoro europeo per redigere un progetto che preveda la messa sotto tutela definitiva delle nostre strade bianche, che fornisca agli enti locali Senesi strumenti e finanziamenti per effettuare gli interventi di manutenzione necessari. Partire dalle “Strade de L’Eroica,” ormai una vetrina mondiale, per indicare la possibilità anche di andare a recuperare altre viabilità periferiche in tutta Europa, a fornire al ciclismo da strada nuove vie d’uscita dai rischi crescenti delle rotte più trafficate, è un obiettivo-esempio”.
“Il messaggio che porteremo a Bruxelles - sottolinea Franco Rossi, presidente Eroica Italia Asd - è attualissimo e corre incontro al tema centrale che affronta il mondo intero: la sostenibilità. A “L’Eroica” usiamo vecchie biciclette, maglie di lana di seconda mano, pedaliamo prevalentemente su strade non asfaltate. Tutto viene riutilizzato e riciclato e non è necessaria alcuna fonte di energia esterna per alimentare i nostri veicoli: usiamo le nostre gambe. E a “L’Eroica” siamo imbattibili nel ricaricare le energie spese sui pedali, con una grande varietà di cibi genuini del territorio”.

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