In una estate che ci ha visto trionfare in Europa e nel mondo grazie allo sport azzurro, la dolce “ciliegina” finale sulla torta non poteva che arrivare da qui: Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria a Lione, in Francia, la terza portata a casa da una squadra italiana. Una competizione difficile che richiede attenzione, velocità, estro ed esperienza. Nelle dieci ore a disposizione il team ha realizzato, gareggiando con altre dieci nazioni, il dessert al cioccolato da condividere, la torta gelato, il dessert da ristorante (novità 2021 e giudicata da “star” come Dominique Crenn e Jordi Roca), la scultura di zucchero alta 165 centimetri e, sempre con la stessa altezza, una pièce al cioccolato.
Il team italiano ha vinto con il ranking di 7.744 punti precedendo Giappone (7.440) e Francia (7.364). A seguire, Regno Unito, Svizzera, Cile, Corea del Sud, Messico, Russia, Algeria e Egitto. Un’affermazione quella ottenuta in Francia che conferma la tradizione e l’eccellenza dell’alta pasticceria italiana. E non potevano che esprimere gioia e gratitudine le parole di Angelo Musolino, presidente nazionale Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani). “Precisione, concentrazione e fantasia - ha detto Musolino - hanno permesso ai pastrychef tricolore di aggiudicarsi il prestigioso premio a Lione con opere d’arte dedicate alla natura. Siamo orgogliosi di Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia, che hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria”. Applausi anche per Alessandro Dalmasso, allenatore di una squadra che è stata perfetta e che ha messo in campo al Salone della Ristorazione di Lione (dove la competizione è di scena dal 1987) talenti versatili e complementari come Lorenzo Puca, designer dello zucchero; Andrea Restuccia, pasticcere e Massimo Pica, cioccolatiere.
Una notizia accolta con gioia anche da Matteo Musacci, vice presidente Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi: “il 2021 ci sta regalando soddisfazioni incommensurabili: dopo l’Italia dello sport anche l’Italia della gastronomia ha dimostrato di non essere seconda a nessuno, aggiudicandosi a Lione la sua terza Coppa del Mondo di pasticceria. Un risultato frutto di un lungo lavoro e della capacità del nostro settore di formare professionisti di primissimo livello. La strada è quella giusta, ma è necessario continuare a investire come sistema Paese nella ristorazione e nella gastronomia di qualità, vero e proprio biglietto da visita dell’Italia nel mondo. Alle congratulazioni ai tre maestri pasticceri, Lorenzo Puca, Andrea Restuccia e Massimo Pica, per la loro prestazione, aggiungo l’invito alla politica a non disperdere questo patrimonio di professionalità e fantasia, valorizzandolo adeguatamente e investendoci per fare in modo di consolidarlo ulteriormente”.
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