
Cibo, vino e musica sono da sempre simboli di condivisione e, a maggior ragione, lo è il cous cous, un piatto capace di riunire le diverse culture e popoli dei Paesi affacciati sul Mar Mediterraneo e le loro tradizioni. Ed è insieme alla buona musica ed al buon bere che questo piatto vuole mettere tutti insieme a tavola, nel segno del motto “Meet, feel, love” dell’edizione n. 28 del “Cous Cous Fest”, dal 19 al 28 settembre (organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo), il più importante festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, che si terrà a San Vito Lo Capo, una delle “perle” della Sicilia e del Mediterraneo, . L’obiettivo? È quello di lanciare un messaggio di speranza, oggi più importante che mai, per costruire, insieme, un futuro di pace, dialogo e cooperazione in tutto il mondo. Dalle competizioni del campionato italiano di cous cous, del Bia Cous Cous World Championship (al quale parteciperanno chef da 8 nazioni del mondo) e del Next Generation Student Contest, passando per la musica di Raf, Serena Brancale, Fedez e i Gemelli Diversi (tra gli altri), i cooking show di grandi chef, i wine tasting, gli approfondimenti culturali, le degustazioni e persino un Expo village alla scoperta della vivace produzione artigiana e agroalimentare siciliana e mediterranea.
Mondi e generazioni diverse, che attorno alla stessa tavola, imbandita di quei prodotti di territorio che appartengono alla nostra storia, si incontrano, condividono emozioni e celebrano le culture del mondo. A raccontare i protagonisti del festival ci saranno i conduttori Rai Tinto, Federico Quaranta, Valentina Caruso e Giuseppe “Peppone” Calabrese, ma anche Fabrizio “Beker” Nonis, volto di Gambero Rosso Channel, e Andrea Lo Cicero, ex rugbista della nazionale italiana, chef e volto televisivo.
Se la competizione per il miglior cous cous d’Italia, sotto il giudizio della giuria tecnica presieduta da Letizia Casuccio, presidente nazionale di CoopCulture, e composta da giornalisti ed esperti di cucina e da una giuria popolare (formata dai visitatori della manifestazione), si terrà tra quattro sfidanti, da Antonino Mineo, dell’Osteria Saperi e Sapori di Bagheria, a Tea Orizio, food creator e autrice del blog “A tavola con Tea”, da Simone Cardillo, chef e patron del ristorante Casa Medea in provincia di Frosinone, a Wijdane Merdad, che lavora al Park Hotel Laurin di Bolzano, la sfida mondiale vedrà sfidarsi ben 8 nazioni: dalla Spagna di Maria Busta Rosales e Abel Criado Peliz, al Perù di Raul Nativitad, o ancora il Marocco di Zahira Fenouri e Mustapha Hajbi, la Tunisia di Mohamed Iyed Tej, Anis Labidi e Maher Brahimi e la rappresentativa del Portogallo, di Tiago Ferreira Silva, arrivando alla debuttante delle Filippine, con Ann Christine Taglinao e Nicola Mincione e, infine alla squadra “di casa”, che si affiderà ad Angela Abrignani, storica chef sanvitese, ed allo chef che vincerà la competizione nazionale. Ma, oltre alle squadre nazionali, a tentare di aggiudicarsi il titolo convincendo la giuria presieduta da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai e figura centrale del panorama culturale e mediatico italiano, c’è anche la squadra speciale di Medici Senza Frontiere: composta da Cesare Battisti, Davide Politi, Mbaye Mbow e Monique N'Guessan Batie. Ma oltre alla sfida per il primato nazionale e mondiale, ci sarà anche quella tra i giovani chef selezionati per il Next Generation Student Contest Conad, selezionati tra le candidature giunte dagli istituti alberghieri di tutta Italia: da Salvatore Riina dell’Istituto Iis Danilo Dolci di Partinico a Nicoleta Celac dell'Istituto Professionale per i servizi alberghieri di Assisi, da Manuel Basile dell’Ipsseoa Pietro Piazza di Palermo a Lorenzo Bonvicini dall'Alberghiero Savioli di Riccione.
Nella stupenda cornice della sua spiaggia bianca punteggiata da palme, acque trasparenti premiate più volte con la Bandiera Blu e la Bandiera verde dei pediatri italiani, circondate dall’abbraccio selvaggio delle riserve naturali di Monte Cofano e dello Zingaro, San Vito Lo Capo è pronta ad “accogliere una nuova edizione del Cous Cous Fest - dice Francesco La Sala, sindaco di San Vito Lo Capo - un appuntamento che da anni rappresenta il cuore pulsante della nostra comunità e un ponte di dialogo tra popoli e culture. Questo festival non è soltanto un evento gastronomico, ma un momento di incontro e condivisione, capace di raccontare al mondo i valori di San Vito Lo Capo: l’ospitalità, la pace e l’apertura verso l’altro”. Con la Piazza Santuario che si trasforma in un teatro del gusto e dello spettacolo, ospitando cooking show, talk, lezioni di cucina, incontri, wine tasting, infatti, il pubblico in platea potrà degustare vini siciliani e ricette della tradizione, raccontate dagli chef sanvitesi ed assistere agli appuntamenti con Giorgione, Andrea Lo Cicero, Fabrizio Nonis, Gianni Marino e Antonio Mazzola da MasterChef (tra gli altri). E per chi volesse degustare più varianti della ricetta principe di questo festival, presso le Case del Cous Cous (i punti di degustazione aperti tutti i giorni dalle 12 a mezzanotte) sarà possibile assaggiarne oltre 20 ricette diverse: da quella sanvitese, a base di pesce, alle varianti più curiose delle tradizioni internazionali, da quelle a base di montone, pollo e carni miste, fino a quelle vegetariane e quelle senza glutine. Tutti i giorni, infine, dalle 12 a mezzanotte sarà aperto e visitabile, sul lungomare e lungo il centro storico, l’Expo village: un colorato suq dove trovare il meglio della vivace produzione artigiana e agroalimentare siciliana e mediterranea.
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