Il Liv-ex Fine Wine 100, l’indice che traccia l’andamento dei prezzi dei 100 fine wine più pregiati sul mercato - di cui fanno parte anche Bartolo Mascarello Barolo 2014, Brovia Barolo Villero 2013, Gaja Sperss 2013, Giacomo Conterno Barolo Riserva Monfortino 2010, Masseto 2014 e 2015, Ornellaia 2013 e 2015, Sassicaia 2014, 2015 e 2016, Solaia 2015 e Tignanello 2015 e 2016 - ad ottobre 2021 è cresciuto del +2,2%, chiudendo a 372,44 punti, il massimo storico. Un record ampiamente annunciato, al culmine di 20 anni di attività e di crescita (+272,4%) per quello che, da luglio 2001 ad oggi, è rapidamente diventato l’indice ed il marketplace globale di riferimento per il mercato secondario dei fine wine, capace di superare indenne tre crisi finanziarie globali e di dimostrarsi più redditizio di un indice di borsa come l’S&P 500. Con i prezzi dei fine wine in aumento costante ormai da 17 mesi consecutivi, il periodo rialzista più lungo che il mercato dei vini pregiati abbia mai vissuto, il comparto si dimostra tra i più salutari che ci siano. Particolarmente performanti i vini di Borgogna, che, dopo i rallentamenti del 2020, hanno goduto di un forte rimbalzo in questo 2021, con Armand Rousseau Chambertin 2015 sugli scudi (+13%), seguito da Domaine de la Romanée-Conti Richebourg 2014 e Domaine Leflaive Chevalier Montrachet 2016 (+11%). La Borgogna è stata una delle Regioni più colpite dagli eccessi meteorologici del 2021, con rese dimezzate sul 2020, e, nel frattempo, le annate più vecchie disponibili sul mercato secondario sono soggette ad un costante aumento della domanda e, di conseguenza, dei prezzi.
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