Gualtiero Marchesi è uno degli chef italiani più famosi al mondo, grazie alla sua gastronomia geniale e innovativa, e ha contribuito in prima linea alla diffusione della cucina italiana nel mondo. Ha fondato Alma - Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno, Parma, oltre all’Italian Culinary Academy a New York, la Fondazione Gualtiero Marchesi per coniugare la cucina con l’arte e, più recentemente, la Casa di Riposo per cuochi. Per questo le Donne del Vino lo ha scelto come “Personaggio dell’Anno”, oltre che per il suo recente impegno, dal 2015, nella formazione degli addetti alla ristorazione sulle pratiche anti-soffocamento, che consentono di salvare soprattutto i bambini nei pasti, con una corretta preparazione degli alimenti e la tempestiva attuazione delle tecniche di disostruzione. Così, il 16 novembre, il maestro Marchesi sarà premiato nella dimora settecentesca Palazzona di Maggio a Ozzano dell’Emilia, Bologna, ospiti della socia de Le Donne del Vino Antonella Perdisa: insieme alla premiazione, ci sarà anche una dimostrazione delle tecniche di anti - soffocamento.
Le Donne del Vino hanno raccolto il testimone dello chef, creando il progetto sul pasto sicuro sulla scia di “SicurezzAtavola” creato da Maria Chiara Zucchi, capo redattrice della rivista “La Madia Travelfood”, che unisce le esperienze di “Salvamento Academy” nella formazione medica con le tecniche di corretta preparazione del cibo dello chef Dario Picchiotti dell’Antica Trattoria Sacerno (www.sicurezzatavola.it).
Il progetto “SicurezzAtavola” è stato presentato nel giugno 2015 a Expo col Ministero della Salute, insieme al lancio dei primi video tutorial al mondo sul taglio degli alimenti per bambini. Progetto molto importante, visto che il 27% delle morti infantili per cause accidentali dipendono dall’ostruzione da cibo delle vie respiratorie, nel 78% dei casi avviene a tavola e, ogni anno, in Italia, uccide 50 bambini.
“La formazione di chi lavora nei ristoranti - dice Donatella Cinelli Colombini, presidente delle Donne del Vino - è di particolare importanza ma è ancora in fase iniziale in Italia dove mancano le lezioni su questo tema sia nelle scuole alberghiere che nei corsi per i futuri genitori, circostanza, quest’ultima, che vede molto avanti la gran parte degli altri Paesi Europei”.
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