Il noto chef di Chicago Charlie Trotter è stato citato in giudizio con l’accusa di aver venduto una falsa magnum di Romanée-Conti a due collezionisti. Bekim e Ilir Frrokaj pagarono 30.000 sterline nel giugno scorso per quella che Trotter aveva sostenuto essere una magnum del 1945 di Romanée-Conti, proveniente dalla cantina del suo ristorante stellato oggi chiuso. La coppia ha appreso solo adesso che la bottiglia era un falso, quando ha cercato di assicurare la magnum, che però è stata dichiarata priva di valore dall’assicurazione.
Dopo la chiusura del suo ristorante a Chicago, Charlie Trotter ha venduto un buon numero di bottiglie proveniente dalla cantina decisamente molto fornita del locale, a diversi collezionisti.
La corte distrettuale del tribunale di Chicago ha confermato che quella magnum era contraffatta, perché nel 1945 il Domaine de la Romanée-Conti produsse solo un piccolo quantitativo di vino e quindi non realizzò alcun formato speciale di quel millesimo.
I Frrokaj chiedono 48.000 sterline di danno che remunerino il prezzo di acquisto e puniscano amministrativamente Trotter per aver violato le leggi federali sul consumo.
Lo scorso novembre, Trotter ha venduto ad un’asta di Christie’s a New York il resto della sua preziosa cantina, 4.000 bottiglie. Una settimana prima dell’asta, sessanta casse di vino provenienti dalla cantina di Trotter sono state rubati nel viaggio da Chicago a New York.
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