Lo sport ed il vino non sono certo due mondi che viaggiano a braccetto, ma qualche volta si incontrano, in sponsorizzazioni che, a ben guardare, non sempre portano benefici. Certo, ci sono anche le partnership ben riuscite, come quella tra Gallo Family e la Nfl, che ha scelto il produttore californiano come “Official Wine of Football Season”, o il rapporto che lega il Manchester United al brand cileno Casillero del Diablo, Official Wine Partner dei Red Devils, senza dimenticare che la bollicina ufficiale dell’area hospitality dello Juventus Stadium è quella della griffe del Trentodoc Ferrari.
Qualcosa, però, almeno ultimamente, sta andando storto. Non si è ancora spenta, dopo settimane, la polemica tra i produttori di vino francesi e gli organizzatori del Tour de France, colpevoli, sempre che di colpa si possa parlare, di aver scelto un’azienda cilena, Cono Sur, tra gli sponsor della corsa ciclistica più seguita e popolare al mondo. Un affronto che ha inevitabilmente fatto il giro del mondo.
Eppure, c’è di peggio. Di molto peggio, almeno secondo i fan degli All Blacks di Nuova Zelanda, come racconta il portale “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com). Che hanno visto come un affronto insopportabile la sponsorizzazione del marchio di casa Mud House, di proprietà della multinazionale Accolade, alla squadra di rugby britannica/irlandese dei Lions, per il tour del 2017, guarda caso, in Nuova Zelanda. Dove affronteranno, neanche a dirlo, gli All Blacks, gli dei del rugby, idoli e simbolo di un intero Paese, che adesso avrà un motivo in più per stringersi intorno ai propri eroi: vendicare lo smacco in salsa enoica.
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