LUSSO E BENEFICENZA PER L’ASTA TARTUFO ITALIANO, DI SCENA IL 12 DICEMBRE A ROMA ... CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E BUONITALIA

E’ iniziato il conto alla rovescia l’Asta internazionale del tartufo italiano, unica asta del pregiato tubero che unisce tutte le regioni produttrici d’Italia (Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise), con i luoghi del lusso e della ricchezza mondiale: l’asta di scena il 12 dicembre (ore 14, The Westin Excelsior, Roma), ma sarà seguita via satellite da Londra (The Lanesborough Hotel), Macao (Cina, The Grand Lisboa), Mosca (Ristorante Semifreddo).

L’evento, realizzato con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, con il contributo economico di Buonitalia, sarà anche un’occasione per aiutare i più bisognosi: i proventi dell’asta, battuta da Christie’s, saranno devoluti interamente in beneficenza alle diverse fondazioni dei Paesi partecipanti (Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana e Operation Smile, per la sede italiana; al Kids Company, per quella inglese; Scuola Convitto n. 51 per i minori orfani di San Pietroburgo per la sede russa e la Caritas Macao per la Cina). L’augurio è superare i 200.000 dollari per il tartufo più grande del 2008.

“Il tartufo - ha spiegato l’ideatrice dell’asta, Giselle Oberti, che prima di questa asta ha messo in piedi altre cinque edizioni, con la Regione Toscana - non è un prodotto solo piemontese o toscano. Se ne raccolgono di ottimi anche in Emilia Romagna, in Umbria, nelle Marche, in Molise e anche in Sicilia. Ecco perchè abbiamo voluto dare all’evento l’impronta della promozione di un prodotto italiano e non solo regionale”. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e il contributo economico di Buonitalia. “Contribuiamo a questo progetto - ha spiegato Walter Brunello, presidente di Buonitalia - perchè nell’agroalimentare è fondamentale fare squadra. Ogni occasione è buona per promuovere l’eccellenza italiana. In questo caso il prodotto guida è quello del tartufo”.