02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

MA CHE PLAYSTATION, PER IL 60% DEI BAMBINI È MEGLIO FARE L’ORTO. LO DICE IL PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA” DI COLDIRETTI

Cosa c’è di più divertente della playstation? Ma l’orto. È quanto emerge dalla sperimentazione del progetto “Educazione alla Campagna Amica” promosso da Coldiretti per 400 bambini delle scuole elementari e medie di Milano, che si sono calati, per la prima volta, nei panni degli agricoltori impegnandosi a zappare e seminare l’orto di primavera con insalate e pomodori, per poi affrontare l’esame finale sui banchi del mercato.

Ben il 60% di loro, ha riconosciuto che fare l’orto all’aria aperta è più appagante e stimolante che giocare alla playstation. Un’attività che oltre ad essere divertente avvicina i bambini alla conoscenza dell’ambiente e della natura, e che svela un mondo inaspettato per la maggioranza dei piccoli di città, alla scoperta dei ritmi delle stagioni, della ciclicità della natura e delle caratteristiche dei suoi prodotti.

Per Coldiretti è un’occasione importante per recuperare, soprattutto nelle giovani generazioni, i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale, tesa a valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.

La formula verrà ripetuta in altre città, in un percorso in cinque tappe che porterà i bambini dalla “stanza della terra” con la preparazione dell’orto a quella del “mercato ortofrutticolo” dove imparare a distinguere i prodotti di stagione, freschi e made in Italy, dalla “stanza dell’Italia” a quella della “realtà globale” fino allo spazio dedicato alla “convivialità”, ognuna con una lezione che deriva dall’esperienza diretta dei ragazzi. Una vera “mission” per Coldiretti, che sottolinea la sete di conoscenza delle nuove generazioni in rapporto alla natura e al mondo agricolo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli