MA-LA BUROCRAZIA? L’EMBLEMATICO CASO DEGLI AGRICOLTORI DELL’UMBRIA, IN ATTESA DA 4 ANNI DEI RIMBORSI AGEA. SONO 9.328 ANCORA IN SOSPESO, PER UN TOTALE DI 12 MILIONI DI EURO

È probabile che la situazione sia simile in altre Regioni d’Italia, ma la news di oggi riguarda lo stato delle cose del mondo agricolo dell’Umbria. Gli agricoltori lamentano ancora il mancato pagamento di quanto dovuto da Agea - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, per gli investimenti fatti, che riguardano migliaia di domande presentate dal 2007 ad oggi. Al 22 luglio erano 9.328 le domande inserite nell’elenco da liquidare e trasmesse ad Agea: la promessa è di risolvere le 6.462 pratiche (per un valore complessivo di 7 milioni e 800.000 euro) relative al 2008 e al 2009 entro la fine dell’estate, e le 3.500 del 2010 (per un importo pari a circa 4 milioni) entro fine anno.

“Ad oggi - dice Confagricoltura Umbria - non è arrivato alcun soldo ai nostri agricoltori. Parliamo di somme dovute in virtù di investimenti già fatti e che perciò rappresentano un’irrinunciabile boccata d’ossigeno e sostegno al reddito”. Intanto, la Regione ha deciso di sciogliere Arusia - Agenzia Regionale Umbra per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura, che si occupa della fase istruttoria delle domande presentate: l’agenzia verrà incorporata nell’assessorato e, al contempo, verrà costituito uno sportello regionale di Agea e questo, spiega l’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini, “dovrà avvenire in simbiosi con il riordino del sistema informatico di Agea”.

Gli agricoltori dell’Umbria vivranno con ansia questi ultimi mesi d’estate, ma è giusto che sia così? È normale che l’agricoltura di una Regione (e dell’Italia?) sia tenuta in bilico da tanta mala burocrazia?