Altro che amore, all’“Alcoholic Architecture” di Londra, “alcol is in the air”. Definito dai media inglesi, e non solo, come uno dei locali più stravaganti al mondo, questo bar aperto di recente all’interno di un bellissimo palazzo vittoriano a pochi passi dal Borough Market, nella zona sud-est della capitale britannica, non serve alcolici da bere, ma li vaporizza direttamente nell’aria, attraverso dei potenti umidificatori (www.bompassandparr.com). I clienti, così, respirano il proprio drink, sia attraverso la bocca che i bulbi oculari e, al posto dei bicchieri, ricevono un impermeabile, per non uscire con i vestiti totalmente impregnati di alcol.
Ubriacarsi, però, non è semplice, specie per il limite di permanenza di un’ora, che equivale a poco più di un cocktail (stimato in 40 minuti di esposizione ai fumi dell’alcol).
L’idea è di una coppia di designer, Sam Bompas e Harry Parr, che ha scelto una location più simile ad un college britannico che ad un pub, almeno da fuori, mentre dentro le atmosfere sono tra il dark ed il gotico, per un’esperienza davvero surreale (e un po’ grottesca se si pensa alla scritta al neon “breathe responsibly”, ndr), anche se l’idea di bere “bevendo” dagli occhi e senza ingrassare ha incuriosito, nelle ultime settimane, migliaia di persone.
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