Il clima del pianeta si cura anche a tavola. Il consumo di prodotti nostrani e di stagione fa bene ai cambiamenti climatici, l'impatto sull'ambiente è più limitato, non occorrono serre energivore e si risparmia sul trasporto aereo che, per portare i prodotti da un capo all'altro del mondo, genera emissioni di Co2 1700 volte in più rispetto a un trasporto su camion per 50km. Questo è solo uno dei 50 consigli pratici tradotti in 19 lingue che la Commissione Europea ha messo a punto per la campagna di comunicazione salva-clima lanciata in contemporanea in tutti i Paesi dell'Unione. Il logo è un eloquente globo terrestre sul quale è stato applicato un enorme termostato. Accanto al logo la parola magica "Cambia" che prende i colori dell'arcobaleno e, sotto, l'appello: abbassa, spegni, ricicla, cammina. Per la campagna sono stati stanziati 4,7 milioni di euro e l'obiettivo è quello di provocare un forte impatto nelle abitudini quotidiane dei cittadini dell'Unione. Il lancio è avvenuto in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, che cade oggi. Cuore dell'iniziativa l'incontro che si è svolto a Roma dal titolo "Controllare i cambiamenti climatici: quale impegno per l'Italia?". Al fianco della Commissione Europea l' Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (Apat) che ha organizzato "Porte aperte alle Arpa" prevedendo iniziative di avvicinamento ai problemi del clima in 11 Regioni italiane. Ma la febbre del pianeta non si combatte solo a tavola. Sono molte le cose che ogni cittadino può fare, e spesso si tratta di comportamenti "insospettabili". Per esempio, la riduzione della velocità in auto da 120 a 80 km orari fa risparmiare il 30% di carburante e relative emissioni; o la pressione dei pneumatici, se è inferiore a 0,5 bar, l'automobile utilizza il 2,5% in più di carburante per superare la resistenza e quindi emette il 2,5% in più di Co2. Nel mirino della Commissione Ue anche il settore dei rifiuti con il consiglio di riciclare il più possibile e orientarsi su prodotti con imballaggi ridotti. Ma non è tutto. Ridurre di un grado la temperatura in casa può tagliare i costi del 5-10 per cento ed evitare fino a 300 Kg di emissioni di Co2 l'anno per ogni abitazione. Da evitare la funzione stand-by negli apparecchi mentre il carica batteria del cellulare se lasciato inserito spreca il 95% di elettricità.
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