E’ di qualità quasi metà della ricchezza prodotta dall’agricoltura italiana che fa segnare un valore del prodotto interno di qualità (Piq) di 48,5, ben superiore alla media nazionale del 46,3%. Lo afferma la Coldiretti che ha collaborato, con i propri giovani, al nuovo misuratore dell’economia italiana ideato dalla Symbola-Fondazione per la Qualità Italiane e Unioncamere, nel sottolineare il contributo determinante dell’agricoltura italiana.
L’agroalimentare made in Italy - sottolinea la Coldiretti - ha conquistato, nel 2009, la leadership nei prodotti tipici in Europa, con 202 riconoscimenti, il maggior numero di imprese biologiche e il primo posto nella sanità e nella sicurezza alimentare, con un record del 99% di campioni con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.
Il modello agricolo italiano è vincente nel mondo dove ha conquistato primati nella qualità, nel rispetto ambientale e nella salubrità delle produzioni, ma anche - conclude la Coldiretti - nel valore aggiunto per ettaro di terreno, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana, che è oltre il triplo di quella Usa, doppia di quella inglese, e superiore del 70% di quelle di Francia e Spagna.
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