Una scuola di cucina italiana per insegnare alle donne nipponiche i segreti della pasta fatta in casa. L'attività comincerà a settembre in Giappone, nella città di Kawasaki (un milione di abitanti) a poco più di mezz' ora di treno da Tokyo. L'iniziativa è di una ex allieva, Kotomi Kaneko, 25 anni, di Italcook, l'Istituto superiore di gastronomia con sede a Jesi (Ancona) che fa capo al movimento di Slow Food.
Abbinata alla scuola anche la produzione di pasta fresca (tagliatelle, lasagne, tortellini, tortelli e così via) "fatta come in Italia" e che viene venduta via internet (www.kotokotopasta.com) e poi consegnata attraverso veloci corrieri specializzati nel servizio di trasporto di prodotti alimentari porta a porta. E' la prima volta che una allieva della scuola di Slow Food diventa maestra avviando un' impresa del genere (e pare che sia una novità assoluta nella regione di Tokyo) che intende sfruttare il grande interesse che vi è in Giappone per tutto il made in Italy (cultura, moda, vino ed olio, altri prodotti alimentari, cucina).
L'ex allieva di Italcook (la Kaneko si è laureata in Giappone in economia) ha imparato i segreti della cucina regionale nei corsi della scuola di Jesi ai quali sono seguiti stage in ristoranti e laboratori di pasta fresca a Parma, Firenze, Venezia, oltre a visite a manifestazioni enogastronomiche, ad aziende agroalimentari, cantine, enoteche, frantoi, negozi di delikatessen.
L'ideatrice dell'iniziativa in precedenza aveva seguito pure un corso di alta pasticceria in Francia, nel prestigioso Hotel Ritz di Parigi. Nel corso di cucina italiana a Kawasaki, al quale si sono già iscritte una decina di allieve, e strutturato a moduli di due ore in modo che già in un mini corso (del costo di una quarantina di euro) si possa imparare a cucinare almeno un primo all' italiana, verranno utilizzati, (oltre al mattarello per tirare la sfoglia) il più possibile prodotti italiani (farina, funghi porcini secchi per i ripieni di pasta come i tortelli, olio extra vergine del frantoio di Santa Tea di Firenze). Per quanto riguarda la pasta fresca fatta come in Italia, il maggior successo sul sito internet lo sta ottenendo la proposta 'fantasia' un misto di varie specialità con relativi condimenti ed istruzioni e tempi per la cottura, l'aspetto più difficile per gli stranieri che spesso cuociono troppo tutti i tipi di pasta. E per imparare ora c'è, appunto, anche la scuola.
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