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POLITICA

“Manovra, l’agricoltura può essere volano per la ripresa economica, ma servono misure strutturali”

Agrinsieme alla Camera dei Deputati: “investire in transizione digitale, giovani e sostegno alle aziende colpite dalle calamità naturali”
AGRICOLTURA, AGRINSIEME, MANOVRA, Non Solo Vino
I fondi dell’Unione Europea all’agricoltura

“L’efficacia delle azioni messe in campo fino ad oggi per le imprese che operano nel comparto agricolo e agroalimentare è circoscritta al ristoro nel brevissimo periodo, la cui applicazione è spesso rallentata da stringenti maglie burocratiche. È prioritario che nella manovra venga messo al centro con maggior decisione il sistema agroalimentare che, se opportunamente sostenuto, può costituire il volano di una sicura e duratura ripresa economica per l’intero sistema nazionale, messo duramente alle corde dall’emergenza socio-sanitaria in atto”: così Agrinsieme (che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari) nell’Audizione informale in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati sul disegno di legge di bilancio 2021.
Per Agrinsieme, “è necessario superare la logica degli interventi emergenziali e inquadrare in una visione strategica alcuni interventi strutturali per l’agricoltura, quali: stabilizzazione del credito d’imposta; transizione 4.0 e bancabilità per incentivare la propensione agli investimenti; incentivi ai giovani imprenditori e assunzione dei giovani per passaggio generazionale; transizione energetica”. Agrinsieme, in particolare, ha evidenziato la necessità di rendere strutturale e stabile l’esonero contributivo messo in campo a favore dei giovani agricoltori, così da dare un forte segnale di cambiamento all’intero primario, e di mettere in campo azioni a sostegno delle imprese colpite da calamità naturali, al fine di favorire la ripresa produttiva con contributi in conto capitale per quelle zone del paese che sono state completamente distrutte dalle gelate della prima parte dell’anno.
Per favorire il rilancio dell’agricoltura italiana, inoltre, Agrinsieme ha indicato la stabilizzazione delle misure (crediti d’imposta) rientranti nel Piano Transizione 4.0, definendola “un’opzione importante e necessaria per sostenere più efficacemente gli investimenti in innovazione, a partire dal non più rinviabile processo di transizione digitale delle imprese in un’ottica di economia circolare e di sostenibilità ambientale”. Agrinsieme ha ribadito, invece, la ferma contrarietà alla plastic tax e all’imposta sul consumo di bevande edulcorate, che, invece, dovrebbero entrare in vigore dal 1 luglio 2021. Un’altra proposta avanzata, infine, è quella relativa ai contratti di filiera e di distretto, istituiti dall’articolo 66 della legge 289/2002, che rappresentano uno degli strumenti più utilizzati di sostegno agli investimenti nella filiera agroalimentare.

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