02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

MANOVRA: “QUOTE LATTE SOSPESE FINO AL 31 DICEMBRE”. LO VUOLE UN EMENDAMENTO IN COMMISSIONE BILANCIO. LA POSIZIONE DI CONFAGRICOLTURA

Sospesi fino al 31 dicembre 2010 i pagamenti delle rate delle quote latte in scadenza al 30 giugno 2010. Lo prevede un emendamento alla manovra, del relatore Antonio Azzollini, presentato oggi in Commissione Bilancio.
“Al fine di far fronte alla grave crisi in cui, principalmente a seguito della negativa congiuntura internazionale, versa il settore lattiero caseario - si legge nel testo - e favorire il ripristino della situazione economica sui livelli precedenti il primo gennaio 2008, il pagamento degli importi previsti dai piani di rateizzazione” viene “sospeso fino al 31 dicembre 2010”.
La misura dovrebbe costare, secondo la relazione tecnica all’emendamento, 5 milioni di euro, a cui si provvede, mediante “corrispondente utilizzo del fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze”. Tantissimi contrari: da Confagricoltura (leggere il commento qui sotto) a Fedagri, alla Cia - Confederazione Italiana Agricoltori.

La posizione - Confagricoltura suona il campanello d’allarme: sospendere le multe sulle quote latte significa colpire il valore delle leggi e mette a rischio la coesione sociale. pieno appoggio alla linea del ministro galan: chi ha superato il tetto deve pagare
Confagricoltura mette in guardia sul rischio a cui è sottoposta la coesione sociale, a causa delle paventate scappatoie che potrebbero consentire un congelamento delle multe comminate per il superamento dei tetti di produzione di latte previsti dalla Ue. L’organizzazione degli imprenditori agricoli contesta quella che, a suo dire, è una vera e propria aggressione continua e costante della legalità, da parte di alcuni produttori, a colpi mediatici e giurisdizionali, in spregio delle regole comunitarie e nazionali. Atteggiamento giudicato irresponsabile, che si è tradotto in un mancato pagamento di multe per oltre 2 miliardi di euro, che l’Unione Europea ci ha già trattenuto, e che rischia, soprattutto di consolidarsi e dunque ripetersi nel tempo, se le regole non saranno applicate con determinazione. È il motivo per il quale Confagricoltura si è schierata a fianco del Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan che, nei giorni scorsi, ha dichiarato doveroso il pagamento delle multe, soprattutto alla luce del fatto che i metodi di conteggio utilizzati dall’Ue sono risultati regolari, né esistono elementi tali da mettere in discussione le decisioni prese. “Su questa base siamo pronti a denunciare ogni forzatura e difendere i diritti di chi ha pagato”, ha detto Galan.
Confagricoltura sottolinea che mai come oggi sia pericoloso, a fronte di cittadini che quotidianamente sopportano oneri finanziari, unitamente alla scarsità di risorse per lo sviluppo del settore agricolo, piegarsi all’azione di pochi produttori di latte accettando le richieste di sospensione delle multe. “Un controsenso tutto italiano che pesa sul sistema e ne mina la credibilità. Se ci sono le disponibilità finanziarie è preferibile utilizzarle per l’interesse dell’intero settore e non per poche persone da tempo individuate. Sarebbe sufficiente meno della metà di quanto si pensa di condonare per affrontare le criticità che da tempo il mondo agricolo segnala alla politica”, si afferma da Palazzo Della Valle.
“L’Unione Europea - prosegue Confagricoltura - ci ha offerto nell’ultimo negoziato un’altra opportunità per sistemare il quadro produttivo; chi insiste nella richiesta di sanatoria omette volutamente di valutare i rischi che potrebbero derivare dal mancato rispetto delle regole comunitarie e non tiene conto che circa 11.000 produttori hanno regolarmente onorato gli impegni contratti con la rateizzazione ex lege 119/03. Un diverso trattamento sarebbe offensivo oltre che contrario alle regole nazionali e comunitarie”. E avverte: “Se si dovesse insistere, in spregio alle leggi, nel portare avanti “sanatorie”, Confagricoltura è pronta a chiamare i produttori sulle piazze per sostenere, ancora una volta, le ragioni della legalità e della civiltà”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli