MANTENERE L’ACCISA ZERO SU VINO E ALTRE BEVANDE ALCOLICHE E MENO BUROCRAZIA NELLE PROCEDURE: LE RICHIESTE DI FEDERVINI ALL’UNIONE EUROPEA ALL’AVVIO DEL SEMESTRE DI PRESIDENZA SVEDESE

Il mantenimento dello “status quo” sulle accise per vino e altre bevande alcoliche, e la maggior sburocratizzazione possibile con la gestione telematica delle accise stesse, alla quale si sta già lavorando con l’Agenzia delle Dogane: ecco le richieste di Federvini all’Unione Europea, all’avvio del nuovo semestre di Presidenza dell’Unione, che dalla Repubblica Ceca passa alla Svezia.

L’Italia è contro la revisione della Direttiva sulla struttura delle accise sulle bevande alcoliche che potrebbe portare la rimozione dell’accisa zero sul vino e sulle altre bevande fermentate. Il presidente Federvini Lamberto Vallarino Gancia, auspicando “un confronto aperto e non condizionato dal diverso modo di considerare le bevande alcoliche e il vino in particolare”, ha chiesto di “mantenere lo status quo sulle accise, in quanto pienamente compatibili con il mercato unico e le regole Ue”.