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MAXI OPERAZIONE NAS, SEQUESTRATE GRANDI QUANTITÀ DI SPUMANTE VENDUTO COME ASTIGIANO MA FATTO CON UVA SPAGNOLA, MIELE ADULTERATO E OLIO CON AGGIUNTA DI CLOROFILLA, PER UN VALORE TOTALE DI 11 MILIONI DI EURO

Quasi due milioni di confezioni alimentari sono state sequestrate dai Nas nelle ultime due settimane. In una maxi operazione condotta per la sicurezza alimentare dal “campo alla tavola”, sono stati fermati “cibi etnici”, confezioni scadute anche da 10 anni, spumante venduto come astigiano ma fatto con uva spagnola. E poi ancora miele adulterato, olio con aggiunta di clorofilla e tanta sporcizia. I controlli hanno interessato tutta la filiera alimentare, dal settore produttivo a quello commerciale e della ristorazione e si sono svolti parallelamente all’operazione che ha accertato l’assenza del batterio killer in Italia.

Le 1.663 ispezioni hanno consentito di accertare 1.486 irregolarità amministrative e penali a carico di 817 strutture, nonché di segnalare 121 persone all’Autorità Giudiziaria e 764 a quelle Amministrative e Sanitarie. “Nonostante i numeri - ha spiegato il vice comandante dei Nas, Concezio Amoroso - i nostri controlli hanno permesso di accertare che non esiste un allarme sanitario”. Le irregolarità infatti, nonostante la mole del sequestro, sono “in linea” con le altre verifiche. Si tratta, ha aggiunto, soprattutto di frodi che però “fanno male al portafoglio”. Il valore degli alimenti sottratti alla rete distributiva ammonta complessivamente ad oltre 11 milioni di euro.

Gravi le irregolarità di carattere igienico-sanitario e strutturale in 138 supermercati, bar, ristoranti, depositi e stabilimenti di lavorazione, per i quali sono scattati i provvedimenti di sequestro o chiusura immediata (per un valore che supera i 56 milioni di euro). Contestate quasi 1300 violazioni amministrative con circa 1 milione 500.000 euro di contravvenzioni. In particolare i Nas di Milano hanno sequestrato 18 tonnellate di alimenti “etnici” (formaggi, carni bovine e di pollo) in cattivo stato di conservazione, in parte scaduti di validità e sottoposti ad arbitrari congelamenti mentre a Torino l’intervento ha riguardato quasi 500 kg di materie prime per dolci, nonostante fossero scaduti “appena” nel 2001, ben 10 anni fa.

Sono state trovate, poi, in una cantina vinicola dell’astigiano, 24.000 bottiglie di vino spumante (peraltro detenute in un locale abusivo e con marcate carenze igieniche) che decantavano in etichetta la dicitura in lingua inglese: “per cinque generazioni abbiamo prodotto orgogliosamente spumante con uve sceltissime locali”, ma le uve erano di origine spagnola. E ancora a Padova sono stati trovati 17 tonnellate di funghi porcini con larve, di provenienza cinese, a Bologna 47 tonnellate di miele adulterato con aggiunta di zuccheri estranei e miele di origine asiatica di basso costo. A Firenze 700 litri di olio risultato contraffatto, composto da una miscela di olio di semi con aggiunta di clorofilla, spacciato per “olio extravergine di oliva” a ignari ristoratori toscani. Diverse le strutture chiuse per carenze igieniche, mentre a Foggia 300 tonnellate di conserve vegetali, per un valore di 3 milioni di euro sono state fermate perché prive di rintracciabilità.

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