Il “bosco incantato più bello e più dolce del mondo”, l’insieme delle opere d’arte dolciarie composte dalla squadra nazionale italiana di pasticceria si è piazzato secondo, al campionato mondiale di pasticceria per squadre nazionali, di scena il 23 gennaio a Lione.
Il capitano della squadra italiana, Domenico Longo trentatreenne, calabrese di nascita (Cittanova di Reggio Calabria) ma veneto di adozione come lui stesso si definisce, è lo chef artista, del Ristorante “CasaCoste” di Collalto (Treviso).
Longo è stato salutato dal presidente del Veneto Luca Zaia: “conosco Domenico Longo e la sua straordinaria cucina, che nasce dalle sue mani di calabrese con prodotti del territorio trevigiano, e non esito a dire - ha affermato Zaia - che il primo posto era sicuramente alla sua portata. Voglio congratularmi con lui personalmente”. La squadra italiana oltre che da Longo era composta dal lombardo Davide Comaschi e dall’abruzzese Emanuele Forcone; il presidente - allenatore è il padovano Luigi Biasetto.
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