Nascerà in Toscana la Fondazione Slow Food per la biodiversità. Sarà un organismo che opererà in tutto il mondo per la salvaguardia e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali: dal riso Basmati dell’India al caffè biologico messicano dell’altipiano del Chiapas al salmone selvaggio dell’Irlanda. L’iniziativa, promossa da Slow Food e fatta propria dalla Regione Toscana che fornirà la sede operativa, mira a far nascere in tutti i paesi Presìdi per la salvaguardia del patrimonio alimentare, contadino e artigiano e la tutela delle sue caratteristiche e tipicità.
L’esperienza dei Presìdi Slow Food - sono circa 140 in Italia di cui ben 19 in Toscana - negli ultimi due anni ha consentito la salvezza e la valorizzazione di prodotti in via di estinzione come il Biroldo della Garfagnana, la razza Chianina, il vero pomodoro San Marzano, il pane di Altamura e la Robiola di Roccaverano classica. Annunciata all’ultimo Congresso di nazionale di Slow Food che si è tenuto a Riva del Garda nel mese scorso, la Fondazione, operando per la salvaguardia della biodiversità e per lo sviluppo dei Presidi internazionali, mira a dare una risposta all’omologazione delle produzioni, all’accentramento delle sementi nelle mani di poche multinazionali, alla perdita di patrimoni gastronomici e di sapori che questo comporta.
“Il successo ottenuto dai Presidi italiani - ha detto Piero Sardo, responsabile di Slow Food per i prodotti tipici - ha dimostrato che la scelta di scendere sul terreno della pratica, attuando progetti mirati a salvaguardia e sviluppo di singoli prodotti in difficoltà, era la strada giusta”. La Fondazione sarà un organismo a se stante, dotato di presidenza, segreteria, consiglio di amministrazione, comitato scientifico e comitato soci d'onore, in grado di agire con la dovuta funzionalità e la necessaria libertà di movimento. “Con questa scelta - dice il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini - vogliamo arricchire la nostra politica per la valorizzazione dei prodotti di qualità con una iniziativa forte di solidarietà con i paesi svantaggiati, e di sostegno a un nuovo modello di agricoltura ecosostenibile”. Significativo è che il primo Presidio internazionale avviato nella regione di Dhera Dun in India per la salvaguardia dell’olio di senape sia nato con il sostegno della Provincia di Arezzo.
Slow Food/Regione Toscana: i primi presidi internazionali
Grecia: vino Mavrotragano di Santorini
Gran Bretagna: Cheddar a latte crudo
Polonia: Oscypek (prodotto sui Monti Tatra)
Irlanda: Salmone selvaggio affumicato
Brasile: Guaranà dei Saterè Mawè (tribu amazzonica)
India: olio di senape e riso Basmati di Dhera Dun
Argentina: Yacon (radice dolce)
Messico: caffè biologico (prodotto sugli altipiani del Chiapas) e varietà indigene di mais e tortillas
Bolivia: charque (carne di lama disidrata e speziata)
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