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“MEGLIO UN CONTADINO LAUREATO CHE UN AVVOCATO DISOCCUPATO”: LO SCRIVE L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA DELLA SARDEGNA, ANDREA PRATO. LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO (CON PREFAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI) IL 25 MARZO A ROMA

Può l’agricoltura risollevarsi dalla crisi profonda che sta vivendo? Può la seconda “industria” italiana uscire dalla storia di abbandono degli ultimi decenni e riconquistare l’interesse di chi governa? La risposta è sì, ma soltanto se si rimette il comparto al centro della politica a ogni livello (comunale, regionale, nazionale e comunitario) e se le aziende agricole sapranno investire sulla multifunzionalità turistica ed energetica. Andrea Prato, assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna, spiega nel suo primo instant book “Meglio un contadino laureato che un avvocato disoccupato” (Guerini & Associati Editore) come riportare le braccia “rubate” alla terra e come rilanciare il Paese con proposte concrete per ricostruire l’economia dell’Italia ripartendo dall’agricoltura, strettamente legata al turismo e alle energie rinnovabili.

Il libro, con una presentazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la prefazione di Gianni Alemanno (sindaco di Roma ed ex ministro dell’Agricoltura), vuole spiegare come, valorizzando l’agro-alimentare made in Italy e formando con una solida cultura agraria le giovani generazioni, si possano avere delle straordinarie ricadute sull’occupazione, contrastare l’erosione demografica, aumentare la tutela ambientale e la difesa del territorio e la possibilità di distribuire ricchezza in modo orizzontale senza l’effetto “dopante” degli aiuti di Stato che già dal 2013 potrebbero drasticamente diminuire.

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