Con un consumo di 130 mele pro capite l'anno, circa 20 chilogrammi, gli italiani sono ancora lontani dall'obiettivo indicato dal proverbio "una mela al giorno leva il medico di torno" e ciò nonostante l'Italia sia leader europeo nella produzione di mele con oltre 2 milioni di tonnellate all'anno. Lo afferma la Coldiretti, nel commentare la ricerca condotta sulla mela annurca, dalla seconda Università degli Studi di Napoli, dalla quale emerge che mangiare due mele al giorno può contrastare alcuni processi infiammatori che si verificano e non si esclude che possano svolgere anche un' azione preventiva nell' insorgenza del tumore gastrico.
Le prime produzioni nazionali di mele saranno raccolte a partire dal mese di agosto e le stime - sostiene la Coldiretti - indicano che l'Italia è il primo produttore comunitario di mele con oltre 67.000 ettari coltivati per una produzione che supera le due milioni di tonnellate l'anno, concentrata nel Trentino-Alto Adige, in Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Campania e Lombardia.
"Il primato italiano è anche qualitativo con - precisa la Coldiretti - tre le mele riconosciute o in attesa di riconoscimento europeo come Dop o Igp (Val di Non, Melannurca Campana e Mela Alto Adige) e 69 mele tradizionali censite dalle Regioni".
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