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MENO FRUTTA SULLA TAVOLA DEGLI ITALIANI, MA L’EXPORT TIRA (+51%). NEL NOSTRO PAESE SI PRODUCONO 24 MILIONI DI TONNELLATE DI FRUTTA E ORTAGGI, PER UN FATTURATO DI 22,8 MILIARDI DI EURO

In calo i consumi di frutta e verdura nella sporta delle famiglie italiane; ma nonostante la crisi l’ortofrutticoltura mette a segno un saldo attivo che, nei primi 7 mesi 2008, è salito a 532,7 milioni di euro contro 351,3 dell’analogo periodo del 2007 (+51,6%), confermandosi, con questa performance nell’interscambio con l’estero, uno dei settori portanti del “made in Italy”. Così alla presentazione di Macfrut, rassegna internazionale di Cesena dedicata all’ortofrutta.

L’Italia produce 24 milioni di tonnellate di frutta, ortaggi ed agrumi freschi, per un fatturato, compreso l’indotto, di 22,8 miliardi di euro. “Abbiamo spedito oltre confine poco più di 2 milioni di tonnellate di ortofrutticoli incassando 2 miliardi di euro (+16,9% sul 2007), di cui oltre 1 miliardo per la sola frutta fresca” ha annunciato il presidente Associazione Nazionale Esportatori Importatori Ortofrutticoli e Agrumai Luigi Peviani. “Mentre le importazioni - ha precisato Peviani - nei primi 7 mesi del 2008, sono state 1,4 miliardi di Euro (+7,9), con buoni risultati per gli agrumi (+63,7% in valore) e kiwi”.

Meno brillanti i risultati in casa: “il calo dei consumi di frutta e verdura, se pur lieve, è un dato negativo per i redditi dei produttori e per la salute ed il benessere dei consumatori” commenta il presidente Fedagri Paolo Bruni, che ha commentato i dati dell’Osservatorio dei Consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane di Macfrut, curato da Gfk-Iha. Nei primi 8 mesi 2008, rileva il rapporto, le famiglie hanno consumato meno frutta (-0,7%) sull’analogo periodo 2007 e meno verdura (-1,1%), mentre cresce l’acquisto di ortaggi surgelati. La spesa totale per frutta e verdura fresca è salita a 9,1 miliardi di euro (+3,2% sugli 8,8 del 2007). La spesa per la sola frutta aumenta del +5,8%. Fra i canali di acquisto: iper, supermarket ecc, passano al 49,1%; i discount al 6,1% (5,4% nel 2007).

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