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MENO INFORTUNI SUL LAVORO IN AGRICOLTURA (-56% IN 10 ANNI), MENO INCIDENTI MORTALI (-24%), PIÙ OCCUPAZIONE (+6,7% NEL 2012). SEGNALI POSITIVI PER CHI LAVORA NEI CAMPI DALLE ANALISI INAIL, COLDIRETTI, ISTAT E OCSE

Meno infortuni sul lavoro in agricoltura, e meno incidenti mortali: ecco il bilancio di 10 anni di evoluzioni e norme sulla sicurezza del lavoro secondo l’analisi di Coldiretti sui dati Inail (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali). Tra i campi la riduzione più sensibile degli infortuni, crollati, tra il 2001 e il 2011, del 56%, con gli incidenti mortali giù del 24% nel lungo periodo. Anche se, va detto, nel 2011 sul 2010, per l’Inail, gli episodi fatali sono cresciuti del 2,7%. “Molto resta tuttavia ancora da fare e per questo - precisa la Coldiretti - è necessario continuare con decisione sulla strada intrapresa con interventi per la semplificazione, la trasparenza, l’innovazione tecnologica e la formazione, che sappiano accompagnare le imprese nello sforzo di prevenzione in atto. Il trend registrato conferma il prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni per rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato, ma anche più sicuro come dimostra il progressivo e costante calo degli infortuni con tassi nettamente superiori a quelli degli altri settori. Un risultato che - conclude la Coldiretti - è frutto dell’impegno degli imprenditori e dei lavoratori per lo sviluppo di un’agricoltura al servizio della sicurezza della salute, dell’ambiente e dell’alimentazione, che vuole conciliare gli interessi delle imprese, degli occupati e dei consumatori”. E intanto cresce anche il numero dei lavoratori dipendenti in agricoltura: +6,7% nei primi tre mesi 2012, secondo l’analisi Ocse su dati Istat.

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