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Mentre alle Olimpiadi di Rio gli atleti Azzuri festeggiano con i piatti di Davide Oldani, gli chef del Belpaese e della Federazione Italiana Cuochi si preparano alle “Olimpiadi di Cucina”, in Germania dal 22 al 25 ottobre

Se tanti atleti Azzurri hanno festeggiato le loro medaglie alle Olimpiadi di Rio de Janeiro o dimenticato qualche delusione a tavola, magari con un bel piatto di pasta preparato da (o con) lo chef stellato Davide Oldani, ai fornelli di “Casa Italia”, come ha fatto la schermitrice Arianna Errigo o il nuotatore medaglia d’Oro Gregorio Paltrinieri, gli chef del Belpaese hanno iniziato a preparare le loro “Olimpiadi di Cucina”, che, tra prove di cucina calda e fredda, allestimenti di tavoli tematici e così via, saranno di scena in Germania, ad Erfurt, nella Turingia, dal 22 al 25 ottobre, organizzate dalla Verband der Köche Deutschlands (Federazione dei cuochi tedeschi, www.vkd.com) in concomitanza, ricorda la Fic - Federazione Italiana Cuochi (www.fic.it), con la Inoga (http://goo.gl/KF35aG),
una tra le più grandi ed importanti esposizioni al mondo per i servizi ricettivi, turistici, alberghieri, per l’ospitalità e la culinaria.

Edizione, la 2016, che sarà all’insegna del motto “Cucina Senza Confini”, e che prenderà il via dopo la spettacolare e suggestiva cerimonia di apertura con la parata di cuochi in divisa, per una competizione che affonda le sue radici nella storia.
“Le Olimpiadi di Cucina vengono organizzate per la prima volta nel lontano 1900 a Francoforte su iniziativa della Corte di Prussia - ricorda la Fic - e sotto la guida dell’allora presidente degli chef tedeschi, Carl Matthäus Banzer. Vengono disputate ogni quattro anni, sospese per ovvie ragioni nei periodi di conflitto mondiale che vedono il continente europeo diventare scenario di guerra e devastazione. Negli anni a seguire, dopo alcuni trasferimenti di location per motivi di organizzazione logistica, le Olimpiadi culinarie giungono sino ai giorni nostri alla edizione n. 24, che si terrà appunto ad Erfurt (per la quinta volta consecutiva dal 2000) in un continuo crescendo di partecipazioni e di consensi”.
L’ultima edizione, del 2012, ha sancisce la vittoria della Nazionale della Svezia,
e ha visto oltre 1.600 chef iscritti, e quasi 1.000 a supporto della manifestazione, suddivisi in nazionali maggiori, nazionali militari, squadre di pasticceria, nazionali giovanili, team regionali, associazioni e singoli partecipanti provenienti da 52 Paesi del globo, che saranno 59 in questa edizione a cui parteciperà, dopo una lunga assenza che dura dal 1976, anche la Repubblica Popolare Cinese.
“Il regolamento delle gare è severissimo e prevede limiti precisi - ricorda la Fic - dallo stoccaggio delle materie prime al controllo numerico degli addetti all’allestimento del tavolo tematico, dall’osservanza delle norme igieniche alle precise tecniche di lavorazione e ai comportamenti nelle cucine. Sempre massiccia la presenza di concorrenti italiani e sempre elevato il medagliere conseguito in questa celebrazione del mondo agonistico culinario: nella classifica generale olimpica 2012, per numero di medaglie acquisite, il nostro tricolore si piazza all’ottavo posto nella categoria “Squadre”, mentre per la categoria “Singoli” raggiunge il terzo posto. Risultati che mettono in luce il valore e la professionalità dei rappresentanti italiani, che nonostante le grosse difficoltà e i numerosi sacrifici che devono affrontare, a fronte di queste manifestazioni, ben figurano ottenendo simpatie e rispetto dalle compagini più blasonate in queste gare internazionali. La gara delle Nazionali maggiori (Senior) è senza dubbio da sempre il “clou” della manifestazione, dove si può ammirare la perfezione e l’altissima preparazione professionale di queste squadre, nonché le tendenze più recenti in fatto di alta ristorazione. Infatti le Olimpiadi, così come le altre manifestazioni culinarie internazionali, non sono solo oggetto di competizione, ma rappresentano un’ottima vetrina per le nuove conoscenze, gli ultimi sviluppi e le tendenze dell’arte culinaria, motivo di confronto, di informazione e di perfezionamento professionale, dove gli chef di tutto il mondo hanno la possibilità di incontrarsi e comunicare”.
La Nazionale Italia Cuochi sarà guidata da Pierluca Ardito e dal team manager Daniele Caldarulo, che spiegano: “il menu, nel breve tempo che ci separa dalle Olimpiadi sarà sempre più affinato in tutti i suoi aspetti fino a raggiungere la perfezione. Manca poco ormai - continua il coach Ardito - ci aspettano ancora poche settimane di duro lavoro. L’entusiasmo e lo spirito di gruppo non ci mancano. Siamo pronti all’ultimo sprint”.

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