Mentre nella piana di Sibari, in Calabria, la Guardia di Finanza denuncia nuovi “caporali”, gli agricoltori si mobilitano contro lo sfruttamento: Coldiretti con arance calabre per l’Airc, agricoltori Cia con calendario-denuncia contro il caporalato

Nella piana di Sibari in Calabria, la Guardia di Finanza ha denunciato nuovi “caporali”, che sfruttavano la forza lavoro di braccianti agricoli italiani ed extracomunitari con la promessa di una paga adeguata e decorosa. Nella dura realtà, i lavoratori erano invece costretti a lavorare come schiavi per 1 euro l’ora - continuativamente impiegati per 10 ore di lavoro al giorno - e costretti a pagare 100 euro al mese per un alloggio in pessime condizioni igieniche. Proprio contro la piaga dello sfruttamento, dalla Coldiretti alla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, gli agricoltori si mobilitano. Per rompere la catena dello sfruttamento, aiutare la ricerca contro il cancro e valorizzare una risorsa importante per il territorio e la salute dei cittadini, il 30 gennaio in molte piazza italiane arrivano le Arance della legalità e della salute - Rendiamo il cancro curabile “10 in condotta” della Coldiretti con l’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), raccolte in Calabria nella piana di Rosarno-Goia Tauro. Intanto, il 26 gennaio, all’Auditorium “Giuseppe Avolio” a Roma, la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori presenta il calendario 2016 di denuncia “Siamo uomini …o caporali?”.
Coldiretti e Airc hanno stretto un accordo per consentire la vendita e la distribuzione delle arance della Calabria raccolte attraverso le strutture di commercializzazione Fai (Firmato Agricoltori Italiani) che rendono possibile un ritorno economico sostenibile per le imprese e una giusta remunerazione dei lavoratori. “Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che - sottolinea Coldiretti - colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli ed una equa distribuzione del valore. E su questo - sostiene la Coldiretti - è importante l’introduzione nel disegno di legge del Governo del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all’industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne fino a 3 centesimi al chilo”.
A Roma, ad illustrare il calendario-denucia della Cia, insieme all’autrice delle foto Tiziana Luxardo, ci saranno il presidente della Cia Dino Scanavino, Maurizio Sacconi, presidente Commissione Lavoro del Senato, Luca Sani, presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, Tito Boeri, presidente Inps, e le organizzazioni sindacali.
Info: www.coldiretti.it - www.cia.it