Più della metà dei consumatori italiani (54,5%) è disponibile a prendere in considerazione la possibilità di organizzarsi in gruppi di acquisto tra parenti, colleghi, condomini o amici per effettuare assieme la spesa direttamente dagli agricoltori: lo rileva la Coldiretti sulla base di un'indagine "Agri 2000" dalla quale emerge anche che quasi un italiano su tre non ha mai sentito parlare di questa opportunità (31,8%) che tuttavia sembra crescere nelle abitudini di acquisto. L'aspettativa per due consumatori su tre è di un risparmio che varia in media dal 20 al 30%, ferme restando le superiori garanzie di freschezza e genuinità che un prodotto appena raccolto può assicurare. Ed é soprattutto la garanzia dell'origine e della qualità dei prodotti la principale ragione di questa novità di mercato che riguarda prodotti come l'extravergine, il vino, la frutta e verdura, ma anche gli insaccati per i quali si arriva addirittura a "prenotare" negli allevamenti familiari un intero maiale. Si tratta di una opportunità resa possibile dalle oltre centomila aziende agricole italiane dove è possibile acquistare direttamente, dal produttore al consumatore, alimenti di qualità a prezzi convenienti. Una realtà diffusa anche in altri Paesi come Stati Uniti, Inghilterra e Francia dove le autorità pubbliche rendono addirittura disponibili strutture e spazi di vendita adeguati nelle città.
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