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CALCIO E VINO

Metti “il” bomber in cantina: Erling Haaland da Umberto Cesari, griffe della Romagna

La visita in cantina e vigneti, la verticale di Tauleto, il pranzo con i sapori del territorio. Gianmaria Cesari: “un campione appassionato di vino”

Ha soli 22 anni, ma ha già polverizzato decine di record calcistici, Erling Haaland, attaccante norvegese oggi del Mancester City. Stella assoluta del calcio mondiale, Haaland, in pausa a causa della mancata qualificazione della sua Norvegia ai Mondiali in Qatar, si è concesso un’escursione in Emilia-Romagna, con destinazione primaria a Maranello, per acquistare una Ferrari (e, pare, una Lamborghini). Ma, nella “Motor & Food Valley” dell’Emilia-Romagna e d’Italia, non è mancata una parentesi enogastronomica. E se il calciatore si è fermato nel celeberrimo Ristorante Montana di Fiorano, metà storica di vip, sportivi e piloti di Maranello, con tanto di dedica sulla maglia autografata “A Rossella, la miglior pasta che abbia mai mangiato. Grazie!”, per un brindisi Erling Haaland ha fatto visita ad una delle sue cantine del cuore, la Umberto Cesari, guidata da Gianmaria Cesari, tra i riferimenti qualitativi del territorio romagnolo e del Sangiovese. Dove Haaland ha voluto visitare cantine e vigneti della Umberto Cesari, di cui è appassionato cultore, come racconta, a WineNews, lo stesso Gian Maria Cesari: “è un ragazzo di una semplicità unica. Abbiamo visitato l’azienda, ed ha voluto fare una verticale di Tauleto, assaggiando l’annata 1998, la 2000, che è quella del suo anno di nascita, la 2003 (premiata come “Sangiovese Trophy” nel 2007 dalla prestigiosa International Wine & Spirit Competition di Londra, ndr) e quella corrente in commercio che è la 2016”, racconta Cesari, che aggiunge. “Erling è un appassionato dei nostri vini, li beve quando è nella sua casa spagnola a Marbella (come testimonia anche una storia di qualche tempo fa su Instagram, che ritrae Haaland con il Costa di Rose di Cesari, ndr), e li compra a Manchester. Abbiamo parlato a lungo di vino: oltre che amante dei nostri vini, è un grande appassionato dei vini spagnoli, a partire dall’Unico di Vega Sicilia”.
Un racconto che descrive così la passione enoica del calciatore, che ogni tanto si concede un brindisi, lontano dallo stereotipo dell’atleta-macchina che deve rinunciare tout court ai piaceri della tavola. Per lui, racconta ancora Cesari, anche un pranzo organizzato in cantina, con sapori del territorio abbinati ai vini dell’azienda: “sapevamo della sua visita e che si sarebbe fermato, e allora ho chiamato lo chef Riccardo Agostini del ristorante stellato “Il Piastrino” di Pennabilli. È stata una visita molto informale, all’insegna del relax e del piacere di stare insieme”. Lo spirito tipico dell’Emilia-Romagna, anche nel calice. Che conquista anche i campioni del calcio, come Haaland.

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