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MIELE: VERSO UN PROVVEDIMENTO AD HOC PER LA CRISI. IERI PRIMO IMPORTANTE INCONTRO ALLE “POLITICHE AGRICOLE” DEGLI APICOLTORI ITALIANI

Ancora nulla di fatto per la “crisi del miele”, una crisi da 15 milioni di euro che rischia quest'anno di vedere dimezzata la produzione (il 2002 è la peggiore annata apistica mai registrata in Italia, con un calo medio della produzione di miele nazionale del 70% e con picchi negativi in alcune regioni, in particolare del Centro e del Sud, che hanno toccato il 95%). Ma un provvedimento ad hoc, ancora allo studio, per l’anno più nero della storia dell’apicoltura italiana sembra prendere corpo (stando ad una nota degli apicoltori: "il Ministero ha dichiarato la forte volontà di una specifica politica di sostegno con disponibilità di risorse tali da coprire
quantomeno il 30% della mancata produzione; sarà il pre-Consiglio dei Ministri, il 3 settembre, a valutare le modalità di erogazione delle misure di sostegno").

Dopo il grido d'allarme per gli “Stati Generali” degli apicoltori italiani - a Montalcino dal 6 all’8 settembre - lanciato dal presidente dell’Unione Apicoltori Italiani Francesco Panella, ieri al Ministero delle Politiche Agricole, al capo del Dipartimento della qualità dei prodotti agroalimentari e dei servizi, Giuseppe Ambrosio, i rappresentanti delle organizzazioni degli apicoltori ed agricoltori (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Unaapi, Fai, Istituto Nazionale di Apicoltura, Aapi e Istituto Sperimentale di Zoologia Agraria) hanno disegnato lo “stato dell’arte” dell’importante comparto agricolo. Il Ministero, anche se per adesso non ha deciso nulla, ha preso atto della crisi e sta valutando come intervenire sui gravi problemi dell’apicoltura italiana.

La situazione produttiva è particolarmente compromessa nel Centro Italia, dove in molti casi gli apicoltori sono costretti ad alimentare le api per cercare di tenerle in vita. In regioni, come la Toscana, l'Umbria e l'Abruzzo la produzioni è quasi azzerata, e mieli pregiati come quelli di sulla, tarassaco, rododendro e lupinella quest'anno mancheranno totalmente. La produzione di miele quest'anno dovrebbe ammontare a 3.000 tonnellate, con una flessione del 70% rispetto alle 10.000 tonnellate del 2001. In Italia gli apicoltori sono 50.000, di cui 7.500 professionisti, mentre gli alveari sono 1,1 milioni con 55 miliardi di api. Il fatturato complessivo del settore al consumo è di 60 milioni di euro; il valore stimato per l'impollinazione di piante agricole é di 2,6 miliardi di euro e i consumi per persona all'anno sono pari a 400 grammi.

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