Il Milan ha messo fine ad un’astinenza durata 11 anni, e con la facile vittoria sul campo del Sassuolo torna a trionfare in Serie A: una vittoria annunciata, ma difficilmente pronosticabile all’inizio della stagione, accolta da giocatori, società e ovviamente tifosi con un’esplosione di entusiasmo bagnata, nelle celebrazioni in campo, dalle bollicine di Franciacorta de La Montina, con i tappi delle magnum della griffe franciacortina, personalizzate con il logo Ac Milan e il simbolo del 19° Scudetto, fatti saltare dai giocatori rossoneri, da Rafael Leao a Theo Hernandez, da Tonali a Romagnoli, da Maignan a Kessie.
Ogni vittoria, del resto, ha la sua bollicina, ed ogni squadra ha la “sua” vittoria. Quella della Salernitana, la favola più bella di quest’ultima Serie A, è stata la salvezza, raggiunta all’ultimo respiro, nonostante la sconfitta casalinga contro l’Udinese. I campani, che alla fine del girone d’andata erano dati per spacciati, con appena 8 punti all’ultimo posto in classifica, hanno festeggiato negli spogliatoi con una doppia magnum di Ca’ del Bosco.
Ad “annacquare” la delusione dell’Inter, campione in carica e in corsa fino all’ultima giornata, sono stati invece gli altri due trofei nazionali, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, celebrati invece con le bollicine del Valdobbiadene Prosecco Superiore “52” firmata da Santa Margherita, official wine partner (nelle partite casalinghe, ndr) della squadra di Simone Inzaghi.
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