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MILANO “DA BERE E MANGIARE” (4/7 FEBBRAIO): VIGNAIOLI SELEZIONATI E VIP-CHEF ECCO GLI INGREDIENTI DI “MILANO FOOD & WINE FESTIVAL”, PROLOGO A “IDENTITÀ GOLOSE”, CONGRESSO DI CUCINA D’AUTORE, CHE NON VUOLE PIÙ STUPIRE MA RISCOPRIRE LE MATERIE PRIME

Non Solo Vino
Di scena, a Milano, dal 4 al 6 febbraio 2012, Identità Golose e FoodWine Festival

I grandi vini e l’alta cucina sono la “coppia perfetta”, e allora, metti insieme le griffe più celebri dell’Italia del vino, da Cà del Bosco a Marchesi di Barolo, da Damilano a Castello Banfi, da Rocca delle Macìe a Tenimenti Angelini, da Caprai a Cecchi, passando per Guido Berlucchi, Ferrari, Masciarelli, Zenato e Allegrini, e gli chef stellati più famosi, come Massimo Bottura e Heinz Beck, Massimiliano Alajmo e Claudio Sadler, Davide Oldani e Ugo Alciati, Emanuele Scarello e Cristina Bowerman, Moreno Cedroni e Andrea Berton, Pietro Leemann, Carlo Cracco, Paolo Lopriore, Enrico e Roberto Cerea, e, ancora, Davide Scabin, Niko Romito e Gennaro Esposito, tutti in una Milano “da bere”, ma anche “da mangiare”. Ecco gli ingredienti del “Milano Food&Wine Festival” (4-6 febbraio), temporary restaurant al Milano Convention Centre, prologo di “Identità Golose” (www.identitagolose.it), il Congresso di cucina d’autore a cura di Paolo Marchi (5-7 febbraio), che chiama a raccolta chef da tutto il mondo per andare “Oltre il Mercato”: non è più tempo per stupire e ricorrere ad effetti speciali, anche per l’alta cucina, che torna a riscopre ingrediente e materie prime, sia quelli propri come orgoglio anche nazionalistico sia quelli altrui in una globalizzazione sincera e propulsiva, rispettosa delle singole realtà (tutti eventi con, ai fornelli, le Pentole Agnelli: www.pentoleagnelli.it).
Nel “Milano Food&Wine Festival” - promosso da “Identità Golose” e “Merano Wine Festival”, con la regia di Enrico e Roberto Cerea - ci saranno 100 banchi d’assaggio di altrettanti produttori italiani che proporranno in degustazione solo tre vini, i due prodotti che hanno ottenuto i migliori punteggi alle selezioni del “Merano WineFestival” , e un terzo vino a loro scelta, accompagnati dalle performance di 20 tra gli chef italiani e internazionali più famosi.
“Oltre il Mercato” sarà il tema al centro di “Identità Golose”, che inizia il 5 febbraio, con il confronto degli chef di Italia, d’Europa e del Mondo, e prosegue con le “declinazioni” del Congresso: Identità Naturali, né carne né pesce fino a straordinarie preparazioni vegane, e Identità Vent’anni, cuochi già completi, con il “difetto” in Italia di essere ancora giovani, tra loro i fuoriclasse di domani; il 6 febbraio tocca a Identità Donna, dinamiche donne chef, protagoniste in prima fila, e non angeli del focolare, dedite, a volte passivamente, al culto della tradizione, e a Identità di Pizza, per approfondire un viaggio nel piatto-simbolo dell’Italia; il 7 febbraio è, invece, la volta di Dossier Dessert, con un viaggio nel mondo del cioccolato, Identità di Carne e Identità di Pasta. Il focus dedicato alla Regione Ospite, invece, permetterà di conoscere a fondo le migliori realtà del Trentino (una giornata tematica sarà dedicata anche al Brasile).
A “Identità Golose” ci sarà anche l’Italia del vino, e, in particolare, il 6 febbraio al Ristorante Trussardi alla Scala, andrà in scena una cena-evento con gli chef Andrea Berton e Alex Atala, a confronto con le loro cucine friulana e brasiliana, accompagnate dai migliori vini firmati Florio, Majolini, Ferrari e Allegrini (www.allegrini.it). La Guido Berlucchi proporrà invece all’assaggio di appassionati e addetti ai lavori i suoi Franciacorta top (www.berlucchi.it). E se “Non solo Ferrari: il Pinot Nero secondo la Famiglia Lunelli” sarà la degustazione firmata dalle cantine Ferrari (www.cantineferrari.it), ad accompagnare le etichette di punta, dall’Amarone della Valpolicella al Lugana, di Zenato e Sansonina - la realtà enologica tutta al femminile, “sfida” delle donne di casa Zenato, Carla Prospero e Nadia Zenato - ci sarà “Nadìa Pensieri”, la prima collezione dell’imprenditrice con oggetti, monili, ornamenti e accessori che hanno come comune denominatore proprio l’utilizzo di sughero, tappi, fili di ferro e legno, accostati ai simboli del mondo del vino e ad elementi grafici identificativi come la “S” monogramma del logo Sansonina (www.zenato.it).

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