“La notizia diffusa ieri secondo la quale l’Italia rischierebbe di perdere 310 milioni di euro dai fondi comunitari destinati allo sviluppo rurale non corrisponde alla realtà. L’errore nasce probabilmente dal fatto che i dati della Rete Rurale presi in considerazione dalla Uila per il suo monitoraggio risalgono al 4 dicembre e, come tali, sono superati da quelli diffusi dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il 27 dicembre scorso, riferiti alle spesa sostenuta al 23 dicembre 2011.Da questi ultimi è facilmente desumibile che l’importo a rischio disimpegno, alla data del 23 dicembre 2011, era pari a 28,4 milioni di euro, riconducibili alle Regioni Molise e Basilicata”. Lo precisa una nota del Ministero delle Politiche Agricole in riferimento ha quanto detto ieri da Guglielmo Loy e Stefano Mantegazza, segretario confederale della Uil-Unione italiana del lavoro e segretario generale Uila-Uil (Unione Italiana Lavoratori Agricoli), a proposito di una quota pari a 310 milioni del Fondo Europeo di Sviluppo Rurale (Feasr) che correrebbe il rischio di essere restituita a Bruxelles a fine anno.
“Da precisare, inoltre - sottolinea il Ministero - che gli ulteriori pagamenti eseguiti dal 23 dicembre ad oggi hanno portato la Regione Molise al di fuori del rischio disimpegno, mentre per la Regione Basilicata è necessario attendere la contabilizzazione dei pagamenti in corso di esecuzione in queste ore, le cui risultanze saranno messe a disposizione entro il 31 dicembre 2011”. Per ogni ulteriore informazione, conclude il Ministero, è possibile visitare il sito www.reterurale.it.
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