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SETTIMA ARTE

Moët & Chandon sceglie Venezia ed il cinema per celebrare i 280 anni della Maison

Da Audrey Hepburn a Di Caprio, fino all’edizione n. 80 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, una liaison iniziata negli Anni Trenta

Le bollicine di Champagne di Moët & Chandon sono state protagoniste di oltre 100 film hollywoodiani, da “Love in the afternoon” di Billy Wilder, dove Audrey Hepburn sorseggiava Moët & Chandon, a “The Great Gatsby”, con l’iconico brindisi di Leonardo Di Caprio, fino al più recente “The Greatest Showman”. Una liaison storica, quella tra la settima arte e Moët & Chandon, iniziata sin dagli anni Trenta e consolidata dall’entusiasmo di star internazionali che, nel tempo, sono rimaste affascinate dalla Maison: da Cary Grant a Paul Newman, da George Clooney a Scarlett Johansson, solo per citarne alcuni. Un legame che Moët & Chandon rinnova accompagnando la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia n. 80, di scena in Laguna, da giorni (chiude il 9 settembre).

Cifra tonda, proprio come la Maison, che, nel 2023, celebra i 280 anni di vita, celebrati nellinaugurazione della Mostra del Cinema di Venezia, con una bottiglia Jéroboam in limited edition del Grand Vintage 2004, maturata in cantina per oltre 15 anni e condivisa con i vip nella cena di apertura del Festival, già una pietra miliare dell’anniversario di Moët & Chandon, perché capace di riflettere una combinazione unica di maturità, complessità e carisma, che la rende perfetta per celebrare questo straordinario legame con il mondo del Cinema.

Il traguardo dei 280 anni di storia, però, sarà celebrato anche nel segno della generosità, con il format “Toast for a Cause”, nato nel 2009, con cui gli ospiti di Moët & Chandon brindano con una mini Moët per suggellare l’impegno della Maison a sostegno di una associazione benefica, che anima i più prestigiosi appuntamenti internazionali di cui il brand è partner. Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia i calici si alzano su inclusione e diversità, continuando la collaborazione con una delle realtà no-profit più attive in materia di sensibilizzazione ed educazione sul tema: Fondazione Diversity, ente no profit impegnato nel diffondere la cultura dell’inclusione e nel promuovere una rappresentazione valorizzante delle persone per genere, identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età, etnia e disabilità, favorendo una visione del mondo che consideri la molteplicità e le differenze come valori e risorse preziose per le persone e le aziende.


Focus - La storia di Moët & Chandon

Moët & Chandon è stata fondata nel 1743 da Claude Moët e portata alla fama internazionale dal suo discendente, Jean-Rémy Moët, che sognava di “condividere la magia dello Champagne con il mondo”. Dalla corte reale al red carpet, dallo Studio 54 al Grande Slam, Moët & Chandon da sempre riunisce le persone per celebrare momenti emozionanti, magici e straordinari. Con i vigneti più vasti e diversificati della regione, la Maison offre un portfolio universale e versatile di Champagne per ogni occasione e palato: dall’iconico Moët Impérial alla Grand Vintage Collection, dal Moët Rosé Impérial al rMoët Ice Impérial. Attraverso “Natura Nostra”, il programma di sostenibilità a lungo termine di Moët & Chandon, la Maison lavora per proteggere la biodiversità nella regione e, dal 2009, Moët & Chandon sostiene anche iniziative filantropiche attraverso “Toast for a Cause”. Per quasi tre secoli, Moët & Chandon è stato lo Champagne d’elezione per celebrare momenti storici o momenti privati di grande importanza, sottolineando ogni brindisi con un tocco di effervescenza.

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