MONDIALI: IL TRICOLORE E' VINCENTE IN GERMANIA, ANCHE A TAVOLA. LO DICE IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

Una sana alimentazione quale fattore base per una prestazione agonistica vincente: è il leit motiv della campagna promossa ai Mondiali in Germania dal Ministero delle Politiche Agricole che sembra aver convinto tutti, visto l'alto gradimento dei menù a base di prodotti italiani Dop e Igp offerto a 250 giornalisti di tutto il mondo al Media Press Center di Monaco, con un nuovo incontro in programma il 7 luglio, sempre in Baviera.
Inoltre, alcune tra le eccellenze dell'agroalimentare Made in Italy, insieme ad una guida alla produzione agroalimentare di qualità dal titolo "Italian food, the natural winner", sono contenute nel kit tricolore offerto dal Ministero delle Politiche Agricole anche alle migliaia di giornalisti presenti a Monaco in occasione dei campionati di calcio di Germania 2006. Obiettivo dell'iniziativa é dimostrare che, mentre la squadra nazionale è a un passo dalla World Cup in un campionato di calcio tra i più avvincenti, l'Italian Food si è già confermato vincitore della sfida del gusto e della qualità.
Il Ministero delle Politiche Agricole ha così presentato ai media internazionali le eccellenze del settore agroalimentare italiano con un evidente parallelo tra i successi di classifica, con gli azzurri arrivati in finale, e quelli di mercato dove l'italian food si è affermato leader assoluto nei prodotti di qualità a livello mondiale.
L'Italia è infatti oggi saldamente al primo posto in Europa per numero di denominazioni protette: sono 155 le produzioni nazionali che attualmente possono fregiarsi del marchio Dop (Denominazione d'origine protetta) o Igp (Indicazione geografica protetta), cioé oltre il 22% delle 706 denominazioni riconosciute dalla Ue. A questo si aggiunge un altro record: l'Italia vanta anche 4.100 prodotti tradizionali regionali e 463 vini, la cui qualità è certificata con i marchi Doc, Docg o Igt.
"Valori che testimoniano - commenta il Ministero in una nota stampa - i successi di un'agricoltura che ha saputo investire sulle produzioni pregiate conservando l'integrità del territorio, la cultura e le tradizioni del nostro Paese". Non mancano però le note dolenti che riguardano la contraffazione del made in Italy alimentare che coinvolge i prodotti di punta del comparto agricolo: il mercato dei prodotti imitativi si aggira intorno ai 56 miliardi di euro ed è pari a quattro volte il valore dell'export del vero made in Italy che é di circa 15 miliardi di euro. Numeri che evidenziano l'allarme agropirateria e che motivano l'impegno attivato dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nella valorizzazione e nella promozione dei prodotti di qualità certificata.