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MONTALCINO CELEBRA IL DEBUTTO DEL BRUNELLO, UN “SOGNO” ITALIANO IN BOTTIGLIA: IL 14 E 15 FEBBRAIO ANTEPRIMA DELL’ANNATA '98 E DELLA RISERVA '97. ASSEGNATO IL RATING AL 2002: “DUE STELLE”

Consorzio del Brunello
Il 2002 visto dallo stilista Roberto cavalli

Non si è trattato dei soliti festeggiamenti per l’ingresso in società di giovani principesse o rampolli dell’aristocrazia, bensì dell’uscita sul mercato della nuova annata di Brunello di Montalcino. Un debutto atteso, emozionato, colmo di trepidazione: come ogni anno opinion leader, giornalisti ed operatori hanno affollato le cerimonie, i workshop, le degustazioni, le cene di gala e le premiazioni del vino che è ormai diventato un “sogno” italiano in bottiglia, ambito da schiere di appassionati di tutto il mondo che ne hanno fatto un’icona dell’enologia del Belpaese.
Montalcino ha celebrato così il debutto del suo vino-simbolo il 14 e il 15 febbraio, con “Benvenuto Brunello”, evento internazionale per la stampa e gli operatori, in cui 120 aziende hanno proposto in anteprima l’annata 1998 (valutata con l’ottimo punteggio di “quattro stelle”) e la Riserva 1997, una vendemmia entrata nella leggenda e definita “la migliore del secolo” dalla grande critica mondiale. “Benvenuto Brunello”, organizzato dal Consorzio di tutela e valorizzazione del famoso “rosso” di montalcino, è importante perché assegna il rating della vendemmia: il 2002 è stata un’annata difficile in tutta Italia, in cui si è registrato il raccolto più scarso e deludente degli ultimi quaranta anni. Il Brunello 2002 si aggiudica due stelle (su cinque): il rating è stato fissato dal Consorzio del Brunello, dopo scrupolose valutazioni (chimico-fisiche ed organolettiche) e considerazioni relative all’andamento meteorologico dell’annata da parte di una speciale commissione composta da venti importanti esperti ed enologi.
«Questa vendemmia problematica - spiega Filippo Fanti, presidente del Consorzio - dopo tante annate memorabili, ci ricorda come la campagna sia soggetta a cicli naturali e ineluttabili. Una delle caratteristiche peculiari del Brunello è la sua capacità di evolvere nel tempo, acquistando pregio e valore. Ecco perché abbiamo deciso di compiere una scelta di serietà - coerentemente con il nostro compito di vigilare ed assicurare la standard qualitativo complessivo del territorio - assegnando due stelle ad un’annata in cui i vini prodotti saranno ottimi da degustare nei prossimi anni, meno indicati per l’invecchiamento. La votazione in stelle - continua Fanti - viene determinata anche allo scopo di dare un consiglio a tutti i produttori: il suggerimento per il 2002 è quello di compiere un’accurata selezione per il Brunello e concentrarsi sul Rosso di Montalcino, un vino che si esprime al massimo, se bevuto giovane».
Per celebrare il Brunello 2002 (che uscirà il primo gennaio 2007) è stato chiamato lo stilista fiorentino Roberto Cavalli: la tradizionale formella di ceramica che rappresenta l’annata e la relativa votazione in stelle, destinata ad essere collocata sulle mura del duecentesco palazzo comunale di Montalcino, è stata interpretata da Cavalli nel segno del lusso e della trasgressione. «La formella - spiega Roberto Cavalli - è stata disegnata pensando ad un trait d’union visivo tra la moda ed il vino, o meglio: tra la mia moda e il Brunello. Ho pensato ad un background che mi rappresentasse: da qui l’idea di una stampa animalier, che è ormai diventata il mio segno distintivo. L’elemento decorativo in primo piano è costituito da un incrocio di catene in maglie dorate, tra loro diverse sia per forma che per larghezza. Il movimento delle catene sta ad indicare l’avvicendarsi delle stagioni ovvero, a livello simbolico, il ciclo di produzione del vino. Le stelle, infine, sono indicative della qualità dell’annata». L’opera di Cavalli si è aggiunta a quelle realizzate negli anni scorsi da altri famosi personaggi, come la stilista Miuccia Prada, il pittore Sandro Chia, il fotografo Oliviero Toscani, la campionessa di sci Deborah Compagnoni, lo stilista Ottavio Missoni, il designer Giorgetto Giugiaro: una galleria unica al mondo in cui nomi celebri del nostro Paese hanno voluto offrire il loro personalissimo tributo al Brunello di Montalcino.

La vendemmia 2002: l’andamento meteorologico
L’andamento della campagna 2002 è stato caratterizzato da un andamento meteorologico con alternanza di periodi siccitosi e molto caldi e di periodi più freschi e con precipitazioni. Nelle varie zone del territorio ci sono state situazioni diversificate: durante il periodo estivo le piante hanno mantenuto un buon equilibrio, facendo pensare ad una vendemmia ottima ed in tempi normali, con le zone più calde e soleggiate che presentavano un’evoluzione più rapida. A livello generale in tutte le zone i parametri erano buoni rispetto alla media degli anni precedenti. Nella fase decisiva della maturazione, a partire dalla fine di agosto, si sono verificate invece molte piogge e giornate con cielo coperto, con umidità più alta della norma. Una tale situazione non ha permesso l’ottimale maturazione dell’uva, e l’evoluzione di tutte le componenti caratteristiche del Brunello. Montalcino è stata per fortuna risparmiata da eventi particolarmente traumatici in grado di distruggere i raccolti e impedire la produzione. I produttori si sono impegnati in un importante lavoro di selezione delle uve, per eliminare i grappoli indesiderati e riuscire così a vinificare solo i frutti migliori. Si tratta di un’annata nella quale le conoscenze e la preparazione del produttore faranno la differenza: chi ha saputo svolgere un buon lavoro nel vigneto e ha potuto applicare le esperienze migliori sarà in grado di presentare delle buone partite.
(a cura del Consorzio del Brunello di Montalcino)

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