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MOZZARELLA BLU: RITIRO DIFFICILE PER MARCHE INGANNEVOLI COLDIRETTI. OGGI TAVOLO TECNICO, CON IL MINISTRO DELLA SALUTE FAZIO. GALAN: “IL CONSUMATORE HA DIRITTO DI SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE”

Il ritiro dal mercato delle mozzarelle “blu” prodotte in Germania è reso piu’ difficile dal fatto che vengono vendute con nomi di marche, come Malga Paradiso, Fattorie Torresina e Monteverdi, che richiamano al Made in Italy ed ingannano i consumatori che rischiano inconsapevolmente di consumarle. Lo afferma la Coldiretti dopo l’invito del Ministro della Salute professor Ferruccio Fazio al ritiro delle partite di prodotto commercializzate con le marche Land, Malga Paradiso, Lovilio, Fattorie Torresina e Monteverdi.

Gli importanti risultati delle attività di controllo che hanno portato già al ritiro dal mercato di una tonnellata di mozzarelle “blu” vanno accompagnati - sottolinea la Coldiretti - da misure strutturali come il divieto ad utilizzare denominazioni ingannevoli (da prosciutto di montagna al formaggio di fattoria che non rispondono a verità) o l’obbligo di estendere al latte e a tutti i prodotti derivati l’indicazione in etichetta dell’origine per smascherare l’inganno del falso Made in Italy rischioso per la salute.

In Italia l’indicazione della reale origine per i prodotti lattiero caseari è obbligatoria solo per il latte fresco, ma - spiega la Coldiretti - non per quello a lunga conservazione, per lo yogurt, i latticini o i formaggi. Per questo va sostenuta in Parlamento l’approvazione del disegno di legge sull’etichettatura obbligatoria di origine degli alimenti che al Senato è già stato ampiamente condiviso, sia in Commissione Agricoltura che in Aula. Un segnale incoraggiante è appena arrivato dal Parlamento Europeo che, sotto il pressing della Coldiretti, ha votato finalmente a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, ortofrutticoli freschi e appunto prodotti lattiero caseari.

Intanto, oggi, sulla vicenda, il Ministro delle Politiche Agricole Galan e il Ministro Fazio si incontrano “per affrontare i problemi legati alla tracciabilità della filiera e all’etichettatura degli alimenti. Cercheremo di trovare soluzioni condivise nell’interesse dei consumatori, così che siano messi nelle condizioni di riconoscere l’origine dei prodotti e scegliere consapevolmente cosa acquistare. Il tema della sicurezza alimentare è assolutamente una delle priorità dell’azione del mio Ministero e delle forze di controllo che ad esso fanno capo”. “Il sequestro di mozzarelle blu prodotte in Germania e vendute in Italia ci deve fare riflettere. Se è vero, come ho appreso dai giornali, quanto sostiene l’azienda produttrice e cioè che il caso delle mozzarelle blu risale al 25 maggio, che il problema è stato risolto settimane fa e le autorità italiane erano state informate, mi chiedo: perché quelle mozzarelle erano ancora in vendita? Mi impegnerò in prima persona affinché tutto venga chiarito al più presto, a tutela della salute del consumatore”. “Continuo a richiamare alla scelta responsabile dei propri acquisti alimentari, ma per far questo è indispensabile creare le condizioni affinché davvero ciascuno venga messo nelle condizioni di poter decidere consapevolmente, avendo a disposizione tutte le informazioni necessarie”.

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