L’atteggiamento di chi vuole operare nell’illegalità va censurato e perseguito con decisione, ma occorre difendere con responsabilità la stragrande maggioranza delle imprese che hanno da sempre operato nella trasparenza e nella legalità per assicurare un prodotto unico nel mondo per qualità e caratteristiche. Lo afferma la Coldiretti in riferimento al sequestro di sostanze dopanti vietate e pericolose per la salute che hanno riguardato il settore del latte di bufala nella provincia di Caserta.
Occorre - sostiene la Coldiretti - rispondere con la trasparenza ai comportamenti sconsiderati commessi a danno dei consumatori e degli allevatori. Le rilevazioni sul territorio - sottolinea la Coldiretti - fanno infatti registrare centinaia di disdette di ordini di Mozzarella di Bufala e a pagarne le conseguenze sono tutti i circa mille allevamenti bufalini presenti nel Casertano, con l’intera filiera.
I danni incalcolabili provocati dai pochi casi che sono stati isolati rendono dunque necessario - conclude la Coldiretti - un rinnovato impegno per garantire ai consumatori con la rintracciabilità la qualità delle produzioni, sulla quale grava ora una generalizzata ombra di sospetto che deve essere dissolta al più presto.
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