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MUNGITURA E BRINDISI OGGI IN PIAZZA A MILANO PER SALVARE IL LATTE MADE IN ITALY. LA COLDIRETTI DENUNCIA: PER OGNI EURO SPESO NELL'ACQUISTO DI PRODOTTI DERIVATI DAL LATTE SOLO 19 CENTESIMI VANNO AGLI ALLEVATORI

Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di prodotti lattiero caseari come latte e formaggi solo 19 centesimi servono per pagare il lavoro delle mucche e degli allevatori italiani che si trovano in una situazione insostenibile che mette a rischio il futuro della produzione Made in Italy. E’ l’allarme lanciato oggi dalla Coldiretti alla mobilitazione per salvare il latte delle campagne italiane alla quale hanno partecipato in migliaia tra allevatori, consumatori, ambientalisti, veterinari, medici, mamme, bambini e rappresentanti del mondo dello spettacolo.
Nel centro di Milano, la capitale della finanzia e delle stalle, con la mungitura in piazza e il brindisi a base di latte buono, genuino e nostrano, si è dato vita a una colorata iniziativa a sostegno della qualità, della trasparenza dell’informazione sulla provenienza e della giusta remunerazione degli allevatori per impedire la scomparsa delle stalle in campagna.
A rischio ci sono - sottolinea la Coldiretti - 50.000 allevamenti, 1,85 milioni di mucche da latte che producono circa 100 miliardi di chili di latte, per il 40% in Lombardia, da destinare soprattutto al consumo fresco e per metà alla trasformazione per prestigiosi formaggi a denominazione di origine. Un patrimonio del made in Italy alimentare in pericolo di estinzione perché mentre i cittadini sono costretti a pagare circa 1,31 euro per un litro di latte fresco agli allevatori lo stesso viene pagato 32 centesimi, con un aumento dei prezzi del 300 per cento dalla stalla al consumatore.
Dal 2000 al 2006 - evidenzia la Coldiretti - il prezzo del latte riconosciuto agli allevatori si è ridotto da 0,34 a 0,32 centesimi al litro, senza che questo calo abbia portato alcun giovamento nella spesa dei consumatori italiani che, invece, hanno visto una crescita del prezzo da 1,16 a 1,31 euro al litro.
Si tratta di una situazione insostenibile per i consumatori e per gli allevatori che - sottolinea la Coldiretti - rischiano di dover chiudere le stalle mentre nel 2006 sono stati quasi 2,2 i miliardi i chili di latte e crema di latte importati dall\'estero, per essere spesso spacciati come Made in Italy in formaggi e latticini venduti con marchi italiani. Un inganno intollerabile che deve essere fermato con l\'obbligo di estendere l’indicazione in etichetta dell’origine (già in vigore per il latte fresco) a tutti i prodotti lattiero caseari: dal fiordilatte ai formaggi, dagli yogurh al latte a lunga conservazione.
La manifestazione prosegue l’impegno della Coldiretti a sostegno della trattativa sul prezzo del latte alla stalla che si articola con blitz a sorpresa negli stabilimenti di trasformazione del latte e azioni informative nelle piazze e nei punti vendita con cittadini e consumatori. L\'obiettivo - continua la Coldiretti - è quello di evitare il rischio che il mancato riconoscimento di una remunerazione adeguata agli allevatori italiani provochi la chiusura delle stalle, ma anche la delocalizzazione degli impianti di trasformazione con gravissime ripercussioni a livello occupazionale e per i cittadini/consumatori che saranno privati di prodotti insostituibili sul piano della qualità e della sicurezza alimentare. In Italia - conclude la Coldiretti - vengono consumati in media per persona all’anno 57,6 chili di latte alimentare, 23,4 chili di formaggio, 2,8 chili di burro e 7,4 chili di yogurt.

Il ritratto - Il latte in cifre
Numero mucche da latte in Italia: 1.850.000
Numero allevamenti di produzione latte: 50.000
Produzione italiana di latte all’industria: 10,90 milioni di tonnellate
Importazione di latte e crema: 2,2 milioni di tonnellate
Prezzi latte fresco 2006: 1,31 € a consumo e 0,32 a produzione (300%)
Consumi per persona/anno: 57,6 kg di latte; 23,4 kg di formaggio; 2,8 kg di burro; 7,4 kg di yogurt
Fonte: Coldiretti

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