Vuoi diventare ambasciatore dei distretti rurali d’eccellenza ? Aderisci al Club Turisti del Vino, l’ultima iniziativa del Movimento Turismo del Vino, la prima associazione in Italia ad aver lanciato l’enoturismo ed aver fatto scoprire i segreti dei territori a nuovi e più consapevoli consumatori. Il Club, nato anche sulla scia del successo di “Cantine Aperte” (nel 2001, 920.000 enoturisti, di cui più della metà giovani), è una importante occasione «per dare allo straordinario “oceano” di enoturisti che affollano le cantine in alcune rare splendide occasioni - spiega il direttore del Movimento del Turismo del Vino, Vittoria Cisonno - un sistema di opportunità, di occasioni e di benefits, una fitta griglia di informazioni per orientarlo ad una maggiore e più approfondita conoscenza del “pianeta vino” e dei territori a vocazione enologica». Insomma, un’accoglienza di sempre maggiore qualità per chi desidera avere informazioni e proposte non solo di Cantine Aperte (quest’anno il 26 maggio), ma di altri eventi, iniziative e itinerari strutturati appositamente per appassionati ed esperti.
«Il vino è ormai anche per i giovani il prodotto simbolo della campagna. Il numero davvero notevole e soprattutto la qualità di turisti del vino che visitano le cantine in ogni periodo dell’anno - continua Ornella Venica, presidente del Movimento Turismo del Vino, associazione che rappresenta oltre 900 cantine di qualità di tutta Italia - consente di costruire un identikit preciso del turista del vino: giovane-adulto (fra 25/40 anni), con alto tasso di scolarizzazione, alto potere d’acquisto, interessato ad acquisti razionali e fare scelte oculate, con una buona disponibilità agli spostamenti, una buona confidenza con il computer e gli strumenti informatici in genere e un interesse ad accostarsi al vino con il desiderio di conoscerne i processi produttivi, vivendolo come un valore culturale, degustandolo con rispetto. Il turista del vino è colui che va sì alla ricerca di prodotti di qualità, ma non si accontenta, vuole sapere cosa c’è dietro la bottiglia, incontrare il vignaiolo, percepire i profumi del terroir da cui il vino ha origine. Questo “esercito” di appassionati è alla ricerca di punti di riferimento e di servizi affidabili e concreti: per questo, il Movimento del Turismo del Vino ha messo in campo azioni come il “passaporto” dell’enoturista, che certifica le presenze in cantina ed offre opportunità particolari, le news settimanali on line (www.movimentoturismovino.it), la chat con ospiti d’onore ed ancora corsi e seminari, convenzioni, merchandising … Tutto questo sarà il Club Turisti del Vino: una “fucina” di appassionati scopritori della più autentica civiltà rurale».
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