Con l'adesione di 470 professionisti della ristorazione è nata l'Accademia della Cultura Enogastromica che ha l'obiettivo, annunciato dal presidente Pier Giorgio Tupini, "di favorire il cambiamento culturale degli addetti alla somministrazione degli alimenti e sviluppare l'informazione sul mondo della ristorazione italiana attiva nel Paese e all'estero, anche per iniziative di beneficenza in Africa". "Vogliamo puntare alla formazione per offrirla - ha detto il presidente dell'Accademia - sia ai giovani che si affacciano ai mestieri di cuoco e di cameriere sia agli imprenditori che decidono di investire nel settore della ristorazione. L'iniziativa dell'avvio dell'Accademia della Cultura Enogastronomica, secondo il sottosegretario alla Salute con delega alla Sicurezza alimentare Cesare Cursi, "va accolta con grande consenso perché potrà rappresentare un ulteriore strumento di difesa della cultura enogastronomica nazionale di fronte ai tentativi di imitazione all'estero. Come il Bollino blu, avviato dal Ministero della Salute, che supporta la ristorazione di qualità permettendo alla clientela una facile identificazione attraverso la vetrofania. A tutto ciò si aggiungono i nuovi corsi di formazione e informazione che trovano il supporto del ministero della Salute, anche per ribadire - ha concluso Cursi - che sulla sicurezza alimentare l'Italia è ai primi posti".
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