Cinque giorni tutti da gustare: dal formaggio alla verdura, dalla carne alla pasticceria. Tutto innaffiato da buon vino, secondo i rigidi dettami della tradizione italica. Dove? All'Expo dei Sapori, dal 14 e dal 19 novembre, a Milano, per una sorta di "contro Salone del Gusto", ovviamente in salsa milanese. Il porgramma è offerto da Expo.cts (che fa capo alla Confcommercio) e Ge.Fi. (l’ente fieristico specializzato della Compagnia delle Opere), insieme, per la prima volta nell'organizzare un evento.
I cinque giorni dell'"Expo dei sapori" saranno dedicati interamente alla riscoperta dei prodotti tipici e delle professionalità della tradizione agroalimentare italiana. Grandi vini, dunque, specialità di alta pasticceria, formaggi, conserve, carni, prodotti ortofrutticoli e insaccati. Ma non solo: alla Fiera, saranno presenti anche i piccoli coltivatori, i ristoratori, gli operatori del settore agrituristico impegnati nella presentazione dei prodotti e dei servizi delle diverse realtà locali.
L’intento è quello di recuperare e consolidare il rapporto di fiducia tra coltivatori diretti, esercenti, professionisti del settore alimentare e consumatori finali. Per sfatare, in sostanza, tutte quelle paure nate con la mucca pazza e i prodotti “sofisticati” artificialmente, per quanto riguarda il passato, e per eliminare l’incertezza e offrire garanzie sulla qualità del prodotto, per quanto riguarda il futuro. La manifestazione ha certamente come obiettivo primario quello di valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano, ma cerca di "difendere" la tipicità del prodotto italiano attraverso un confronto aperto con i prodotti di qualità degli altri Paesi.
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