02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
VINO & DESIGN

Nasce la prima finitura parquet con tinte naturali al vino, una sperimentazione tutta made in Italy

A lanciarla, Passoni Design e Listone Giordano. “Terre di Vigna” applica il procedimento su “Medoc”, l’iconica collezione firmata Michele De Lucchi

Alla base c’è un procedimento brevettato ed assolutamente unico per colorare il legno sfruttando le proprietà intrinseche del vino e delle vinacce: grazie alla loro acidità, in abbinamento a ossidi di ferro, infatti queste sostanze interagiscono con il legno, innescando una reazione chimica autocolorante. Le loro proprietà alcoliche consentono così a loro volta l’utilizzo di pigmenti completamente naturali, veicolando il colore e permettendo di ottenere tinte uniche di elevatissimo pregio. Un processo completamente privo di emissioni nocive e assolutamente non inquinante. Nasce così “Terre di Vigna”, la prima rifinitura parquet impreziosita da tinte naturali al vino, un progetto originale e innovativo tutto made in Italy frutto dell’incontro tra Passoni Design, storico brand friulano del design del legno, e Listone Giordano, l’azienda italiana delle pavimentazioni lignee d’alta gamma per eccellenza.
Un “esperimento” per il quale è stato scelto nientemeno che “Medoc”, l’iconica collezione che Listone Giordano presentò più di 10 anni con il progetto “Natural Genius”, firmata da un genio indiscusso come Michele De Lucchi, omaggio dell’architetto all’anima francese della storica azienda della famiglia Margaritelli che già nei primi anni Sessanta aveva fondato lo stabilimento di Fontaines per alimentare la sua produzione. Un fil rouge che collega l’Umbria, dove ha sede lo stabilimento a Miralduolo di Torgiano, alle foreste di Borgogna e prosegue fino al cuore della celebre regione vinicola di Bordeaux. Ed un progetto quello di De Lucchi, con Philippe Nigro, che, incarnando estetica ed etica, ovvero bellezza esteriore e sostanza, apparenza ed essenza, superficie e polpa, ha magistralmente aperto un nuovo capitolo proprio per le sue caratteristiche di innovazione e ricerca nel settore delle pavimentazioni: il concetto ispiratore da cui ha preso forma questo prodotto muove dall’idea di lasciare al legno il suo effetto di “polpa”, di materiale massiccio, autentico, consistente, utilizzando in forma innovativa le tecnologie maturate negli anni dall’azienda. “Natural Culture”, di cui fa parte “Terre di Vigna” è invece la collezione di arredamento di Passoni che scommette sulla forza vitale del legno e sulla sua camaleontica capacità di cambiare essenza, una filosofia attraverso la quale il brand trasforma il legno in elementi d’arredo completamente sostenibili.
“La collaborazione nata con Listone Giordano conferma il grandissimo valore di un progetto di ricerca e sviluppo in continua evoluzione - spiega Tommaso Passoni, quarta generazione del brand famigliare - con il termine “Natural Culture”, e la conseguente declinazione di “Terre di Vigna”, abbiamo voluto indicare un approccio realmente sostenibile nella produzione di complementi d’arredo per la casa ed il contract di qualità, design e benessere. Ed è proprio in un comune contesto di cultura del e per il legno che si sviluppa la ricerca e l’utilizzo delle tinte naturali al vino sui prodotti Listone Giordano. L’applicazione di queste tinte richiede grande sapienza delle materie prime e delle loro proprietà ed è proprio grazie ad un condiviso e reale amore per la natura e la sostenibilità ad aver permesso la nascita di un prodotto ed un progetto eccezionale, unico nel suo genere, capace di rappresentare al massimo i migliori valori del Made in Italy”. “Da secoli la nostra famiglia coltiva un amore profondo per la tradizione vinicola - ha aggiunto Andrea Margaritelli, managing director Listone Giordano - e questo progetto ci permette finalmente di poter applicare questa passione anche al mondo del design. Su “Medoc”, “Terre di Vigna” parla il linguaggio del grigio, una tonalità elegante ma che ricorda la bellezza della natura incontaminata”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli